Ricciardo è fuori, l’Alpine non è più un costruttore, la Red Bull perde altri pezzi
mercoledì 2 ottobre 2024 · Snack news
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L’esonero. È stata calata la mannaia: Ricciardo è fuori dalla RB, ad Austin torna Lawson che l’aveva sostituito nel 2023 mentre lui era infortunato. Marko chiedeva che Ricciardo venisse messo alla porta già da Barcellona, l’ha svelato Horner.
Adieu. È realtà anche un altro taglio di cui si diceva dall’estate: la Renault chiuderà Viry, dove costruiva i motori. O meglio, la convertirà in un polo tecnologico con funzioni diverse, l’Hypertech Alpine. Comunque la si veda, il fatto è che l’Alpine non è più un costruttore completo e per il 2026 dovrà cercarsi un fornitore fuori dalla famiglia della losanga. “Diventerà la Ferrari francese”, aveva detto invece Luca de Meo, l’amministratore delegato di Renault, più o meno un anno fa.
La grande fuga. Continua l’emorragia senza fine alla Red Bull: dopo Newey e Wheatley lascia anche Courtenay, a capo dell’area per le strategie. E papà Verstappen annota: “Sta succedendo esattamente quello su cui avevo messo in guardia la squadra“.
Promozioni. Invece, Gianpiero Lambiase, l’ingegnere di pista di Verstappen, dal Gran Premio di Singapore era anche Head of Racing, una posizione di primo piano che gli dà il controllo di tutte le attività di gara. In cambio, probabilmente, della rinuncia a fuggire.
Il peso della vanità. Come Mercedes e McLaren, anche la Red Bull avrebbe dovuto impiegare una livrea d’eccezione a Singapore. Invece, all’ultimo minuto i piani sono stati cambiati perché secondo le simulazioni la vernice speciale avrebbe comportato un peso extra e quindi un aggravio per un’auto già non perfetta.
Accadde oggi. Il 2 ottobre 2016, Sepang è il teatro dell’episodio clou che segna l’ultima fase del campionato: Hamilton rompe il motore a quindici giri dalla vittoria, Red Bull conquista la prima doppietta con l’ibrido. Accadde oggi, la Formula 1 in 366 giorni dal 1950 all’era moderna, 270 pagine a prezzo speciale di 15,90 € è il libro di F1WEB.it su Amazon.