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Come il drs… ma senza il drs: così funziona l’ala furba della McLaren
martedì 17 settembre 2024 · Tecnica
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L’aspetto più intrigante della gara di Baku è che Leclerc in rettilineo con il vantaggio di attivare il drs non riusciva ad avere ragione di Piastri senza drs: “Mi aspettavo di sorpassarlo se avessi avuto pazienza con le gomme. Invece non mi avvicinavo come avrei voluto”. A ogni modo: “Se gli altri sono più bravi, meritano di vincere”.
Sta in diverse componenti, la bravura della McLaren. Ma quella che più di tutte s’è evidenziata in Azerbaigian è la dinamica di funzionamento dell’elemento mobile dell’ala posteriore, il cui bordo d’attacco si inflette alle estremità sotto il carico prodotto ad alta velocità, aprendo una fessura che riproduce parzialmente l’effetto del drs anche quando il drs non è attivo.
È un movimento che si osserva nelle riprese della telecamera onboard posteriore e solleva un caso perché il regolamento tecnico al punto 3.10.10, quello che definisce l’uso del drs, specifica che la variazione dell’incidenza degli elementi deve avvenire solo per l’input del pilota e comunque solo per via elettronica. In altri termini, escludendo che il vantaggio derivi da un’attivazione a causa di fenomeni aerodinamici.
A questo si aggiunge che la flessione furba interessa anche l’ala anteriore, come si dice dall’estate. Di qui il motivo per cui la McLaren, senza drs, toccava praticamente le stesse velocità di punta della Ferrari che oltre al drs sfruttava pure la scia.
Per quanto lo spirito delle regole venga sfruculiato, non si sono elementi per provare che il comportamento delle ali della McLaren sia illegale: “Ma sicuro non è uno svantaggio”, dice Vasseur. E Horner: “Se per la Fia è ok, allora adesso ci attrezziamo anche noi”.
Il punto è sempre lo stesso: alle verifiche statiche della Fia – che più volte ha inasprito i controlli, e da luglio ha voluto delle telecamere ad alta risoluzione sulle auto indiziate – risulta tutto in regola, poi le ali in pista fanno quello che gli pare.