Chi era Gaston Mazzacane, l’ultimo argentino in Formula 1 prima di Colapinto
lunedì 2 settembre 2024 · Amarcord
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Torna sullo schieramento di Formula 1 la bandiera dell’Argentina con l’esordio di Franco Colapinto a Monza, a 23 anni dall’ultima volta, quando il portacolori albiceleste era stato Gaston Mazzacane. Che nelle statistiche non lascia altra traccia se non questa.
Figlio d’arte, non ha un palmares irresistibile quando entra alla Minardi nel 1999 per un posto da collaudatore, dopodiché viene promosso a titolare con Marc Gene l’anno successivo quando la Ferrari si riserva Luca Badoer per i test. Così, arriva ottavo al Nurburgring e quello è il suo piazzamento migliore, che all’epoca ancora non porta punti.
Non fa nemmeno tanti danni come altri raccomandati, a Indianapolis per un attimo è pure terzo, un ostacolo alla McLaren di Hakkinen che si sta giocando il campionato. E forse per questo motivo qualche delinquente gli tira una lattina di birra sull’auto quando si ritira sotto la tribuna.
Dalla Minardi passa alla Prost nel 2001, con l’appoggio di un gruppo audiovisivo sudamericano e dunque con una valigia piena di soldi. Ma la sua posizione non è forte, tant’è che presto, dopo appena quattro gare, arriva Burti a prendersi il volante. Anni dopo, ammette: “Non avrei mai dovuto lasciare la Minardi, è stato negativamente determinante per la mia carriera”.
A quel punto, coi suoi sponsor cerca di ritornare a Faenza per soffiare il posto a Tarso Marques. È una partita a chi ce l’ha più grosso, il portafoglio s’intende. Ce l’ha più grosso Marques, così a Mazzacane non resta che l’ultima carta, comprarsi la Prost che sta per fallire, per essere certo di guidare; la squadra invece viene chiusa dal Tribunale del Commercio di Versailles quando i debiti esplodono a 30 milioni di euro. E con la Prost, esce dal paddock anche lui.