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Come andrà la Ferrari a Monza e che aggiornamenti porta: “L’auto da battere”, dice Alonso
giovedì 29 agosto 2024 · Tecnica
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Divise nere – che ad Alesi non sono piaciute: “Orribili”, ha scritto su Instagram – nuove magliette celebrative, cappellini e via dicendo. Insomma, se il reparto tecnico avesse la stessa intraprendenza del reparto merchandising il mondiale presenterebbe una faccia diversa e la Ferrari sarebbe in testa in tutte le classifiche con millemila punti di vantaggio.
Eppure, la sensazione di Alonso dopo Zandvoort è che la Ferrari sulla carta è l’auto da battere a Monza e Baku, dove il motore conta più della deportanza. Balle, risponde Vasseur: “Se sta cercando di fare pressione, sappia che non leggo Twitter. E non ho bisogno che qualcuno mi dica se siamo i favoriti”.
A ogni modo, la Scuderia sbarca al Gran Premio d’Italia con lo sviluppo più importante della seconda metà di stagione, il primo sviluppo propriamente detto dopo quello di Barcellona che doveva correggere certi problemi e ne ha portati altri: “Finché non arrivano gli aggiornamenti, corriamo per limitare i danni”, diceva Leclerc a Zandvoort.
C’è un nuovo fondo che deve sistemare una volta per tutte la questione della riproposizione del porpoising: “Dopodiché – le parole di Sainz in Olanda – ci potremo dedicare a trovare carico”. Che intanto almeno a Monza non è un fattore, per cui la Ferrari ha modo di verificare gli effetti degli aggiornamenti uno step alla volta.
Il resto del pacchetto prevede quelle solite soluzioni specifiche da basso carico per il tempio della velocità, l’ala anteriore di Spa in abbinamento a una nuova ala posteriore.
A prescindere da tutto, la tradizione recente di Monza sorride alla rossa: “Non è che facciamo qualcosa di particolare per andare forte su questo circuito. Semplicemente – commentava Leclerc nella conferenza stampa di giovedì – il caso vuole che il nostro pacchetto a basso carico negli ultimi anni sia sempre stato molto buono, quindi arriviamo a Monza e riusciamo a sfruttare meglio l’auto”.