Spa, che storia: quella volta che Schumacher andò a cercare Coulthard nel box per menarlo
giovedì 25 luglio 2024 · Amarcord
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La carriera di Michael Schumacher passa per Spa: debutto, prima vittoria, settimo titolo mondiale… e un episodio che ha fatto comunque la storia per altri motivi. Sotto l’acqua, nel 1998, ha la gara in pugno con quaranta secondi su Hill, doppia la McLaren di Coulthard prima di Pouhon, gli finisce addosso, perde la ruota anteriore destra e si ritira.
Va a cercarlo nel box per menarlo, lo trattengono gli uomini della Ferrari, un giovanissimo Stefano Domenicali che all’epoca è direttore sportivo.
Ai giornali, Schumacher dice: “Chi non avrebbe perso i nervi? Dovrà spiegarmi perché andava così piano, in quel punto poi”. E Coulthard lo spiega, ma solo cinque anni dopo:
When Michael ran into the back of me, his reaction was that I’d brake tested him or tried to kill him and all that sort of thing. The stewards looked at the data and I hadn’t braked, so it was just all brushed under the carpet.
The reality is that I lifted to let him pass me, but I lifted in heavy spray on the racing line. You should never do that. I would never do that now. In 1998, I didn’t have the experience and the knowledge, and I had never had someone run into the back of me. And because someone pushes you, you react. So you act as though “I didn’t do that”.
Coulthard ne ha già fatta una al via, la maxi carambola dopo la curva della Source: tredici macchine coinvolte in trecento metri. Così, quel giorno la Jordan piazza la doppietta a porta vuota con Damon Hill e Ralf Schumacher; il cerimoniale non l’ha previsto, per la squadra viene messo per sbaglio l’inno inglese anziché quello irlandese.