Motori, si tratta per il 2026: Renault verso l’uscita, McLaren verso… Red Bull e Ford?
venerdì 12 luglio 2024 · Mercato
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Sta tornando una grande epoca di confronto fra motori, per il 2026 – l’anno del nuovo regolamento tecnico con il potenziamento della componente elettrica – al momento sono in campo sei costruttori come non accadeva dal 2008 e cioè Ferrari, Mercedes, Renault, Audi che rileva la Sauber, Honda con Aston Martin, e Ford con Red Bull.
È una situazione fluida, il sasso della perturbazione l’ha tirato Briatore, il quale nella riorganizzazione dell’Alpine non esclude che Renault rinunci a farsi il motore in modo da eliminare una variabile dal programma già complesso della transizione verso le novità.
Di qui la necessità di agganciarsi a un nuovo fornitore, la Mercedes che in fatto di ibrido resta una garanzia. Wolff in merito è possibilista:
Only when they have taken the strategic decision of whether they want to continue their engine program or not, we would dive into our agreements.
Questo apre un altro fronte di trattativa perché Stoccarda recupera il cliente che perde con il passaggio dell’Aston Martin all’Honda, confermandosi motorista di maggioranza con quattro squadre. Troppe, temono McLaren e Williams, affinché venga garantito il dovuto sostegno tecnico considerata la complessità dei nuovi motori.
Nasce da qui l’ipotesi che la McLaren stia pensando seriamente di rompere per firmare nientemeno che con la Red Bull, una suggestione della stampa tedesca sulla base di un abboccamento che risale all’anno scorso, a quando comunque l’alleanza era meno improbabile dal momento che la McLaren non correva per vincere… e fra Horner e Brown ancora non erano volati i coltelli. All’epoca Andrea Stella in apertura di campionato disse:
We have a solid partnership with Mercedes High Performance Powertrains. At the same time, it’s obvious that looking far forward, you want to understand what’s available. So, I think that’s natural. It shouldn’t be too much of a surprise.