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Gran Premio d’Austria 2024 a Spielberg: cos’è successo e chi ha vinto, il weekend in sintesi

lunedì 1 luglio 2024 · Roundup
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Lo sfondo. È il terzo weekend dell’anno con gara sprint dopo Shanghai e Miami. Vengono aggiunte le strisce di sabbia oltre i cordoli per limitare le violazioni e scongiurare la replica del casino senza precedenti del 2023. Stroll con l’Aston Martin e Gasly con l’Alpine rinnovano a tempo indefinito.

Venerdì. Dopo mezzora di prove libere si ferma in pista Verstappen per problemi al motore, ma è comunque sua la pole per la gara sprint. E quei problemi, più seri, azzoppano Leclerc in Q3.

Sabato. In gara sprint, Piastri coglie l’attimo per inserirsi nella lotta fra Verstappen e Norris, guadagnando la seconda posizione; Leclerc ha ancora problemi al motore. In qualifica, è ancora un fulmine Verstappen, davanti a Norris, mentre la Ferrari fa sempre fatica; Tsunoda viene multato per una frase pesante che si sente alla radio.

La gara. Verstappen è in crisi di gomme nell’ultimo stint e dopo un cambio gomme lento, Norris l’incalza, ma è sotto inchiesta per la quarta violazione dei limiti della pista. C’è il corpo a corpo, Verstappen gli fa la guerra inutilmente e lo butta fuori. Fra i due litiganti, gode Russell.

L’ordine d’arrivo. Russell, Piastri, Sainz, Hamilton, Verstappen, Hulkenberg, Perez, Magnussen, Ricciardo e Gasly a punti. Ritirato, ma classificato, solo Norris.

Chi ha vinto. Russell, al posto giusto al momento giusto, dove poteva esserci Perez, Hamilton, una Ferrari qualsiasi… o l’altra McLaren a raccogliere i frutti del naufragio. Hulkenberg, che su gomme dure vecchie di 32 giri tiene botta a Perez con le medie di 20 conquistando il miglior piazzamento di stagione per l’Haas.

Chi ha perso. La Ferrari, che continua a tenere il passo del gambero e ritrova problemi vecchi di due anni: nel weekend in cui la nazionale azzurra esce ignominiosamente dall’Europeo, nemmeno la nazionale rossa difende il paese.

Perché la procedura di partenza della sprint è stata ripetuta? Perché la direzione gara riteneva che alcuni fotografi fossero in posizione pericolosa alla prima curva, per cui ha chiesto un altro giro di formazione mentre li faceva spostare. A Monaco, nell’incidente di Perez, un fotografo è rimasto leggermente ferito, per cui non si volevano rischi.

Perché la McLaren contestava il risultato delle qualifiche? Perché a Piastri era stato tolto il giro che sarebbe valso il terzo posto, per escursione oltre i limiti della pista. Ma secondo la squadra quell’escursione l’ha penalizzato anziché avvantaggiarlo, per via della sabbia. La Fia invece non ha voluto sentire ragioni, per un vizio di forma nella presentazione dell’esposto.

Le statistiche. Ci sono solo 798 millesimi fra il primo e l’ultimo in Q1, il distacco minore da quando esiste il formato della qualifica in tre segmenti. Ricciardo arriva a quota 250 partenze, Verstappen a 40 pole.

Amarcord. Anche il 30 giugno 2019 si correva in Austria… e Verstappen nella stessa curva in cui s’è scontrato con Norris vinceva un duello rude con Leclerc. Accadde oggi, la Formula 1 in 366 giorni dal 1950 all’era moderna, 270 pagine a prezzo speciale di 15,90 € è il libro di F1WEB.it su Amazon.

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