Gran Premio dell’Emilia Romagna 2024 a Imola: cos’è successo e chi ha vinto, il weekend in sintesi

domenica 19 maggio 2024 · Roundup
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Lo sfondo. La riprogettazione delle fiancate è l’elemento centrale della prima evoluzione aerodinamica della SF-24, la Red Bull risponde col nuovo fondo; novità minori le portano anche Mercedes e Aston Martin. Viene rimessa la sabbia nelle vie di fuga alla Piratella e alle Acque Minerali. Si celebrano i ricordi di Senna e Ratzenberger, a trent’anni dagli incidenti fatali.

Venerdì. Leclerc è il migliore in entrambe le sessioni, non sembra a posto invece Verstappen: “Siamo pesantemente fuori ritmo”. Torna Bearman, stavolta sull’Haas, per la prima di sei uscite stagionali nelle prove libere.

Sabato. Verstappen ritrova il foglio delle istruzioni dell’auto e fa la pole, anche grazie alla scia di Hulkenberg sul rettilineo principale. Piastri perde il secondo posto per impedimento a Magnussen, così avanzano Norris e Leclerc.

La gara. Non scappa Verstappen, tant’è che Norris a dieci giri dalla fine si riporta sotto i 4 secondi e gli soffia sul collo, se non altro per forzarlo verso la quarta infrazione dei limiti della pista e verso la penalità. Ma Verstappen è un computer, non concede più nulla e vince per 7 decimi.

L’ordine d’arrivo. Verstappen, Norris, Leclerc, Piastri, Sainz, Hamilton, Russell, Perez, Stroll e Tsunoda. Ritirato solo Albon.

Chi ha vinto. La Red Bull che ribalta un pronostico sfavorevole e Leclerc che alla fine della fiera riconquista la seconda posizione nel mondiale.

Chi ha perso. La Ferrari, perché gli aggiornamenti non valgono il passo della McLaren: “C’era troppo ottimismo”, il commento di Sainz, cattivissimo. E Alonso che infila un weekend rovinoso, forse il peggiore da quand’è in Aston Martin: sbatte nelle prove di sabato, viene eliminato in Q1, parte dei box e arriva ultimo.

Le statistiche. Con l’ottava pole consecutiva, Verstappen uguaglia la striscia di Senna fra Jerez 88 e Phoenix 89, la più lunga di sempre. E con la vittoria, si aggiudica Imola per la terza edizione consecutiva, come solo Michael Schumacher tra 2002 e 2004.

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