PHOTO CREDIT · Davide Cavazza

Fiorano, la Ferrari prova l’auto “evo” per Imola. Ecco cosa cambia per attaccare la Red Bull

domenica 12 maggio 2024 · Test
tempo di lettura: 2 minuti

Il vento sta cambiando, la Red Bull non fa più paura come una volta. L’ha detto il Gran Premio di Miami dove Verstappen ha fatto comunque la pole, ha pagato per la storia della safety car, ma non scappava come altrove. Il punto di Vasseur:

They are not anymore in the comfort zone of last year where it doesn’t matter what happened but after lap 2 they were in front. I think that’s a game changer in the management of the race.

I think this is an opportunity for us, because if we are doing another small step, I think we will be in a really good position to fight with them every single weekend.

E quindi, Imola: per il primo appuntamento europeo del campionato, sulla Ferrari – che non si era voluta giocare nulla a Miami, a differenza della McLaren – arriva un’importante evoluzione aerodinamica, il grosso delle novità riguarda la geometria delle fiancate, del fondo e del cofano motore, con lo scopo di migliorare il flusso d’aria che raggiunge il retrotreno e in particolare la beam wing.

Venerdì mattina, la Scuderia si è tolta qualche dubbio sugli aggiornamenti, attraverso un filming day a Fiorano, nel limite del chilometraggio consentito: non più di 200 chilometri a sessione, non tantissimi ma nemmeno pochissimi in confronto al 2023 quando invece il tetto era a 100.

Ha girato Leclerc la mattina, Sainz il pomeriggio, per un totale di 188 chilometri divisi in microsessioni nelle quali veniva anche modificata l’altezza di lavoro. I tempi ufficiali li conosce solo la Ferrari. La risposta, a Imola.

Ferrari, Imola, Leclerc, Red Bull, Sainz, Vasseur,