Qui s’è scritta la storia

giovedì 1 febbraio 2024 · Mercato
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S’è già scritta la storia, a prescindere dai risultati, perché non c’è nel passato del mercato della Formula 1 un’operazione sportiva e commerciale di pari livello e pari impatto: il pilota più vincente di sempre che sulla soglia dei quarant’anni accetta di passare dalla squadra che l’ha condotto all’Olimpo, alla squadra che resta pure inarrivabile per appeal, ma non si aggiudica un titolo da sedici anni e nell’era turbo ibrida ha vinto appena il 10 per cento delle gare. “Questo si chiama coraggio”, commenta Button.

Ha visto qualcosa, allora, Lewis Hamilton per scegliere di chiudere con la Mercedes e andare alla Ferrari dal 2025 in coppia con Leclerc al posto di Sainz. Il cachet certamente, tra 45 e 50 milioni di euro all’anno secondo certe stime, anche 100 secondo altre. E le garanzie tecniche, probabilmente.

Ma anche la disponibilità da parte di John Elkann a investire in un progetto ad ampio raggio, di beneficenza e supporto alle minoranze, che va oltre la Formula 1 e che Hamilton adesso può agganciare al marchio commerciale del cavallino:

The decision to leave was one of the hardest decisions I have ever had to make. But the time is right for me to take this step and I’m excited to be taking on a new challenge.

Hamilton esercita una clausola di uscita a cinque mesi appena dal rinnovo con la Mercedes. All’epoca, l’offerta per portarlo alla Ferrari era già sul piatto, Wolff sosteneva che il nuovo accordo non fosse mai stato in discussione, oggi ammette che il fatto in sé non lo sorprende, la tempistica sì:

We were very aligned when we went into the Christmas period and I think we’ve said that in public and in the team. You need to ask Lewis why he changed his mind.

È questo il punto che resta aperto, il mancato preavviso che ha impedito alla squadra di muoversi per bloccare o perlomeno allertare quelli che aveva sul radar e che si sono blindati nemmeno una settimana fa, a tempo indefinito oltretutto, cioè Leclerc e Norris. Sempre Wolff:

When we decided, Lewis and us, to go for a very short-term contract, we knew why we were doing it. And it was to leave him options open and, at the same time, us.

A ogni modo, spazio per rancore non ce n’è, il 14 si presenta la nuova auto, il 21 si va in Bahrain per i test e il 2 marzo si parte col campionato. Che rischia di essere una lunga e noiosa transizione di attesa verso il 2025, l’anno in cui si concretizza un’operazione su cui stava lavorando anche Ecclestone dieci anni fa.

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