Gran Premio di Abu Dhabi 2023 a Yas Island: cos’è successo e chi ha vinto, il weekend in sintesi

domenica 26 novembre 2023 · Roundup
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Lo scenario. Si chiude la stagione, è ancora in palio il secondo posto nel mondiale costruttori, se lo giocano Ferrari e Mercedes. Nel mondiale piloti, solo le posizioni dalla quarta in giù. L’Alfa Romeo si schiera per il suo ultimo Gran Premio.

Venerdì. Nella prima sessione, la classica infornata dei debuttanti nell’ultimo weekend del campionato per saldare il conto con le regole che impongono di sostituire un titolare con un esordiente, almeno una volta per ogni auto. Nella seconda, accorciata per due bandiere rosse per gli incidenti di Sainz e Hulkenberg, il più veloce è Leclerc.

Sabato. Non è scontata la pole di Verstappen, alla luce delle difficoltà delle prove libere. Leclerc è secondo, davanti a Piastri. A Perez viene tolto un tempo per infrazione dei limiti della pista. Hamilton esce in Q2. Sainz ancora prima, in Q1.

La gara. Niente di speciale, Verstappen la tiene sempre in pugno. Perez al traguardo è secondo, ma sconta 5 secondi di retrocessione per una mossa stupida a danno di Norris, così Leclerc torna secondo davanti a Russell.

L’ordine d’arrivo. Verstappen, Leclerc, Russell, Perez, Norris, Piastri, Alonso, Tsunoda, Hamilton e Stroll a punti. Nessun ritiro.

Chi ha vinto. Verstappen, l’uomo dell’anno, sempre e comunque: “Il giro di rientro è stato emozionante, l’ultimo su quest’auto che mi ha dato tanto”. Tsunoda, che temporaneamente porta l’Alpha Tauri in testa alla gara durante il valzer dei pit stop: “Non ne ero nemmeno consapevole”.

Chi ha perso. La Ferrari, che imposta la strategia di Sainz sull’attesa della safety car che non arriva mai e così lascia a Mercedes il secondo posto nel mondiale, per 3 punti. Perez, che oltre alla penalità per scorrettezze in pista prende pure l’ammonizione per aver detto peste e corna dei commissari alla radio. Vanzini, il solito saccente: “La Fia deve ripartire da un blocco di fogli bianchi e riscrivere le regole”; ma magari le può riscrivere lui, preparatissimo e infallibile.

Il caso. Erano tutte sotto inchiesta le squadre, per violazioni delle norme ai pit stop, perché vari meccanici – forse per il caldo – avevano le visiere dei caschi sollevate. Ma non è stato possibile provare che non avessero altri dispositivi di protezione, di qui maxi sanatoria e liberi tutti.

Le statistiche. Verstappen nel 2023 batte una sfilza di record: numero di vittorie in una stagione, numero di punti, percentuale di corse vinte, vantaggio sul secondo in classifica, e tanto, tanto altro ancora. Al punto che ci vuole un post a parte.

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