Chiodi e sassi in pista a Interlagos, la Fia ordina di ripulire la pista (rinviando le qualifiche)
venerdì 3 novembre 2023 · Dal paddock
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C’era un danno da urto sull’ala anteriore di Alonso dopo la prima sessione di prove libere, il colpo di un detrito che presumibilmente ha provocato pure una foratura. E anche la Mercedes riferisce di una perdita di pressione da un pneumatico sull’auto di Hamilton.
Pirelli da parte sua attraverso Mario Isola conferma “tagli sulla spalla”. Non c’è un vero allarme, non c’è il timore che si vada verso le misure d’emergenza del Qatar per garantire la sicurezza delle gomme perché qui non c’entrano i cordoli. Piuttosto, per precauzione è partita la richiesta ufficiale, alla Fia, di far ripulire il circuito prima delle qualifiche, rinviandole di un quarto d’ora.
Secondo Pirelli, il problema “riguarda più la pit lane che la pista”, dove sono stati trovati chiodi e viti dopo l’allestimento dei box. Per il resto, sebbene l’Aston Martin escluda che giovedì ci fossero detriti di qualsiasi tipo sul circuito nell’ispezione di routine, quando Alonso ha fatto il giro d’installazione i sassi c’erano, “molti, sembra una tempesta di sabbia”, diceva alla radio.
L’impressione è che li abbia portati la pioggia nella notte fra giovedì e venerdì. O meglio, li abbia trascinati il fango che si è riversato sull’asfalto, attraverso le scanalature per il deflusso dell’acqua. Tom McCullough dell’Aston Martin:
It was very dirty as far as the rainwater has been running across the track with the mud. You can see that as you going round. We always report back what we think of the track to the race director, so we said it was dirty, we didn’t actually notice any debris.
Non è uno scherzo, perché un sasso volante è un pericolo, soprattutto alle velocità della Formula 1. Tant’è che uno dei motivi per cui si sono rimosse le vie di fuga coi ciottoli è proprio il rischio che questi vengano portati sulla pista.
Senza andare troppo indietro nel tempo, i precedenti sono diversi: al Nurburgring, Chilton nelle prove libere del 2013 e Grosjean in gara nel 2020; più recentemente, Stroll a Silverstone quest’anno. Ed è andata bene.