Ferrari squalificate, ecco quando è successo (e perché)
giovedì 26 ottobre 2023 · Amarcord
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Sbagliano anche i migliori, o presunti tali: non capitava dal 2007 che una Ferrari venisse squalificata a un Gran Premio di Formula 1, il caso di Leclerc ad Austin è il decimo nella storia stellata del cavallino rampante. Queste tutte le volte in cui una rossa è stata esclusa dall’ordine d’arrivo.
Buenos Aires 1954. Hawthorn rimette in moto a spinta dopo un testacoda, aiutato dal pubblico, ma è vietato ogni aiuto esterno, per cui c’è bandiera nera.
Città del Messico 1963. Come per Hawthorn, la ripartenza a spinta costa la squalifica anche a Surtees, dopo una sosta ai box anticipata.
Brands Hatch 1976. La gara viene fermata dopo un incidente al via, i commissari stabiliscono che non è concessa la ripartenza usando i muletti. La Ferrari si prende comunque il rischio con Regazzoni, che alla fine si ritira, ma tecnicamente risulta comunque squalificato.
Spielberg 1978. Reutemann va in testacoda sotto la pioggia e viene spinto dai commissari che lo tolgono da una posizione pericolosa. Per la Fisa resta il fatto che sia stato aiutato, per cui gli viene esposta bandiera nera mentre è terzo.
Caesars Palace 1981. Villeneuve sbaglia la procedura di allineamento sulla griglia di partenza, viene squalificato dopo 23 giri, ma prima che il provvedimento sia effettivo lui rompe il motore e deve comunque ritirarsi.
Long Beach 1982. È la prima squalifica di una Ferrari per infrazione tecnica: Villeneuve monta un’ala doppia al posteriore, due profili disassati alla stessa altezza, una provocazione che costa il terzo posto.
Montreal 1989. Le auto si allineano con gomme da bagnato, tranne Mansell e Nannini che dopo il giro di formazione vanno ai box anziché sulla griglia, montano le slick ed escono dalla pit lane mentre gli altri ancora aspettano il verde. È un episodio bizzarro che comporta chiaramente la squalifica.
Estoril 1989. Mansell manca la piazzola del cambio gomme e percorre un tratto di pit lane in retromarcia: è sotto bandiera nera, ma prima sperona Senna e lo spedisce nella sabbia.
Montreal 2007. Massa lascia la corsia dei box con il semaforo rosso e viene giustamente squalificato. Ribatte: “Non l’ho neppure visto”. Né qualcuno dal muretto pensa di avvisarlo…