Gran Premio d’Ungheria 2023 a Budapest: cos’è successo e chi ha vinto, il weekend in sintesi

domenica 23 luglio 2023 · Roundup
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Lo scenario. Viene sperimentata l’allocazione alternativa delle gomme, il criterio che riduce il numero di treni di pneumatici e, di conseguenza, fissa l’obbligo di mescola per i segmenti di qualifica. La Red Bull è l’auto con più aggiornamenti, fra cui pance, fondo e condotti dei freni. Ricciardo subentra a de Vries sull’Alpha Tauri.

Venerdì. Piove nelle prima sessione, Perez è un’altra volta a muro con la Red Bull, l’auto viene caricata dalla gru che espone ai fotografi il fondo piatto come già a Monaco. Nella seconda sessione, Leclerc porta la Ferrari in P1 davanti a Norris e Gasly, è undicesimo Verstappen.

Sabato. Hamilton toglie la pole a Verstappen per 3 millesimi, in Q1 viene eliminato Russel, in Q2 esce Sainz. L’Alfa Romeo è sorprendentemente in Q3 con due auto, il commento di Leclerc: “Il nostro simulatore l’aveva previsto, io non ci credevo”.

La gara. Verstappen va subito al comando, la McLaren come a Silverstone non fa la gara per vincere e corre per il podio. Ma Piastri perde le gomme ed è preda facile, di Hamilton – che aveva superato al via – e di Perez che lo passa di forza alla curva 3.

L’ordine d’arrivo. Verstappen, Norris, Perez, Hamilton, Piastri, Russell, Leclerc, Sainz, Alonso e Stroll a punti. Ritirati Gasly, Ocon e Sargeant.

Chi ha vinto. Verstappen, senza mai bisogno di forzare. Eppure, con un giro veloce imperioso, per il solo gusto di dire che lui, volendo, aveva birra da vendere: 9 decimi meglio di Hamilton, 1.8 secondi meglio di Perez. Vince un altro trofeo… che Norris gli rompe per aprire lo champagne nella festa sul podio.

Chi ha perso. Hamilton, che prova quattro volte la partenza e alla fine comunque la stecca. Zhou, che manda in vacca la migliore qualifica di carriera con l’incidente che mette fuori gioco le due Alpine e spedisce Ocon in fisioterapia.

Le statistiche. In oltre settant’anni di Formula 1, non c’era mai stata una gara il 23 luglio. Red Bull vince la dodicesima gara di fila: è il nuovo record, che batte la McLaren dell’88. La Williams – che aveva anticipato le celebrazioni a Silverstone – raggiunge quota 800 gare. Hamilton fissa la pole numero 9 a Budapest, nessuno ne ha mai fatte di più su uno stesso circuito. Sainz manca l’accesso in Q3 per la prima volta in 33 corse, l’ultima eliminazione risaliva a Gedda nel 2021… quando Hamilton aveva fatto l’ultima pole.

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