Ferrari, quel problema di comunicazione fra piloti e muretto nelle fasi calde della qualifica
sabato 1 luglio 2023 · Dal paddock
tempo di lettura: 2 minuti
A Monte Carlo viene penalizzato Leclerc per impedimento a Norris, a Montreal viene penalizzato Sainz per impedimento a Gasly, a Spielberg nuovamente Leclerc per impedimento a Piastri nella qualifica per la gara sprint.
La Ferrari così prende tre penalità negli ultimi quattro weekend di gara. Tutte uguali, tre posti di retrocessione in griglia di partenza, e tutte per la stessa ragione. Che non è totalmente imputabile ai piloti, quanto a un problema evidente nella gestione del traffico nelle fasi calde della qualifica. Non a caso, Vasseur dopo l’episodio di Monaco diceva:
What can I do else than apologise on behalf of the team and to understand how we can do a better job, and to improve the communication between the pitwall and Charles in this condition, but on both sides.
We have to avoid to try to find excuses because it’s the worst way if you want to improve, we just have to correct.
All’epoca Xavier Marcos Padros, l’ingegnere di pista di Leclerc, via radio gli dà indicazioni sulle prestazioni di Verstappen anziché informarlo del traffico: “Se mi avessero avvisato in tempo – riconosce Leclerc – mi sarei mosso prima”.
È un malinteso che si replica a Spielberg, dove Leclerc non viene informato a dovere sulla progressione di Piastri che è nel giro buono, a cinque minuti dalla bandiera in Q1. In effetti la squadra, cioè sempre Pedros, all’inizio del giro di rientro gli fa sapere che Piastri è “sei secondi dietro”, dopodiché la comunicazione successiva a Leclerc arriva solo alla penultima curva, quando Piastri praticamente è già addosso alla Ferrari.
A quel punto Leclerc per dare strada si butta sulla traiettoria interna, dove il cordolo è ancora viscido per la pioggia, per cui Piastri deve alzare il piede e si brucia l’ultimo settore.
Leclerc si giustifica esattamente come a Monaco. Con ragione, perché anche la Ferrari a rapporto dalla Fia riconosce che “si poteva fare meglio”. Di qui la sanzione. E l’osservazione dei commissari nel comunicato ufficiale: “Il fattore principale è stata la mancanza di comunicazione”. Su cui la squadra deve ancora trovare la soluzione.