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Mille domande, nessuna risposta: la Ferrari nel buio più totale dopo Barcellona (nonostante l’auto evo)

lunedì 5 giugno 2023 · Tecnica
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La novità più evidente è il disegno delle fiancate che riprende quello della Red Bull, ma era bello e corposo il pacchetto di aggiornamenti che la Ferrari portava in Spagna. Nuovi profili alari sull’halo, carenature degli specchietti retrovisori, modifiche al fondo.

Più che alla stagione in corso, Maranello pensa a raddrizzare la filosofia di sviluppo dell’auto del 2024, che sulla carta doveva nascere come naturale evoluzione della SF-23 e invece adesso viene giustamente rivista. Spiegava Vasseur:

It’s the opportunity to open a new door for the development for the future, and it is quite promising. It was a tough decision, but it was a decision.

In questo senso era cruciale il weekend a Barcellona. Dove la Ferrari venerdì fa subito un raffronto in parallelo nella prima sessione, Sainz sull’auto nuova, Leclerc sulla vecchia prima di passare anche lui alle specifiche evolute.

Va benino, ma il primo responso veritiero spetta alla qualifica. Che si mette subito male perché la pioggia provoca diversi fuoripista, viene portata tanta ghiaia in traiettoria, al punto che la Fia si decide a dare una bandiera rossa che non viene immediatamente capita. In quel momento le Ferrari non hanno un giro valido, c’è il rischio serio che un temporale le condanni entrambe. Invece paga solo Leclerc – peggio di lui, solo la Williams di Sargeant – e comunque non c’entra la pioggia:

I thought it was the tyres on the first set, but then we went on the second set, and the feeling was exactly the same. I just had no grip in the left-hand corners from the rears, so we’ll check the car well and I would be very surprised if everything was fine.

Il box non ne viene a capo, domenica mattina decide di cambiare tutto il retrotreno per precauzione. E per smarcare qualche componente nuovo. Aiuta, ma non del tutto, Leclerc in gara soffre con ogni mescola: “Ho messo due volte le dure, in uno stint non andavano per niente, nell’altro era meglio”.

Gomme, è anche il punto che solleva Sainz, che nonostante la partenza dalla prima fila non è mai nella partita per il podio, giro dopo giro deve ridimensionare progressivamente gli obiettivi:

I just spent the whole race managing tyres because we know we are very hard on them and with this high deg circuit, I just couldn’t push. We know it’s a weakness of our car. Probably we brought the upgrades to our weakest track of this season.

Barcellona, Ferrari, Leclerc, Sainz, Vasseur,