Doppie bandiere gialle, cosa dice la nuova regola (e quali anomalie può causare)
lunedì 29 maggio 2023 · Regolamenti
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Entrava in vigore a Monte Carlo la nuova procedura della Fia per regolare le velocità in caso di doppia bandiera gialla, una soluzione che arriva alla luce di quanto è capitato l’anno scorso a Suzuka, dove Gasly – sotto l’acqua, e in condizioni di visibilità impossibile – ha incrociato pericolosamente il trattore dei commissari che stavano recuperando la Ferrari di Sainz.
La Fia a seguito dell’inchiesta aveva promesso una serie di misure fra cui un sistema dinamico di virtual safety car, che applicasse un delta diverso in funzione dei settori della pista dov’è segnalato pericolo, in modo che i piloti avessero materialmente quel riferimento cronometrico che il regolamento non ha mai dato.
Più precisamente, se prima la regola si limitava a imporre che i piloti in caso di doppia gialla fossero “pronti a cambiare direzione oppure fermarsi”, adesso è previsto che sul volante appaia un delta di riferimento specifico nei micro settori dove viene segnalata una situazione di pericolo.
Si tratta di un’estensione del sistema che normalmente già viene applicato sotto virtual safety car, quando il pilota deve calibrare la velocità intorno al delta che gli viene assegnato, e mantenerlo almeno nullo.
È una trovata ovvia, ma per una serie di ragioni arriva come il risultato di una serie di sperimentazioni in pista e consultazioni fra le squadre e la Fia. Prima di tutto perché bisognava individuare una modalità di segnalazione luminosa e acustica nel cockpit che permettesse ai piloti di distinguere le zone di gialla semplice e gialla doppia, concedendo comunque il giusto tempo di reazione, dal momento che la riduzione di velocità è notevole. Tant’è che nel 2010, quando si pensava di dare a tutti la velocità della safety car, dai test venne fuori che c’erano più rischi che vantaggi, per cui non si trovò il modo di assicurare che tutti reagissero in tempo e l’accordò saltò.
Resta il fatto che il nuovo sistema accentua quella che da sempre è una criticità della procedura di safety car virtuale: i distacchi cambiano in funzione dei punti della pista in cui si entra e si esce dal regime di neutralizzazione, un nervo sensibile che è venuto fuori in maniera fragorosa nel 2016 con la vittoria di Markelov a Monaco in GP2. Su questo punto, la risposta della Fia:
If a car goes through a double yellow, but not another one and that car has to slow down, it is losing time relative to rivals. However, for the FIA safety is paramount and when there is a hazard on the track or marshals on track then we have to minimise the risks, no matter what.