Il ritorno di James Allison, una gara in Sudafrica, il bonus per Hulkenberg e il rifiuto di Michelin
venerdì 21 aprile 2023 · Snack news
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Il ritorno. Da un anno, James Allison è passato in America’s Cup con Ineos Team UK. Ma formalmente è sempre rimasto nello staff della Mercedes, come chief technical officer. Adesso viene richiamato in trincea a rimettere ordine dopo lo shock della W14: è nuovamente direttore tecnico, subentra a Mike Elliott.
Il calendario. Torna in ballo il Sudafrica per il 2024 dopo che un anno fa è saltata la trattativa per trovare uno sponsor che coprisse una parte delle spese a Kyalami. Rischia di uscire Spa, che è l’unica ancora senza contratto. Non a caso, Domenicali alza il tono sulle piste storiche:
To be arrogant and believe that you have a granted future because you had a race since 100 years, to be very honest is not enough.
Controlli in corso. Il 31 marzo le squadre hanno consegnato i bilanci del 2022 alla Fia, che li sta verificando ai sensi della normativa sul tetto di spesa. E Domenicali, dopo la violazione della Red Bull, non nasconde apprensione:
I’m more than nervous. I’m pretty sure that everyone understands now what the effect is if there is a breach, and I totally agree that the focus on this will actually be very big. I think that is a point of attention mainly for the credibility.
Bonus prestazioni. Hulkenberg detiene uno dei primati più indesiderati della Formula 1, il record di gare senza podio: 184. L’Haas è disposta a riconoscergli un benefit, “ben più di una bottiglia di vino o di birra”, dice Steiner, nel caso dovesse liberarsene. Anche perché il podio è il prossimo step del team, dopo la pole di Magnussen nella gara sprint in Brasile.
Il rifiuto. Michelin ha ribadito che non presenterà un’offerta per la gara d’appalto sulla fornitura di gomme per il triennio dal 2025 al 2027, alla scadenza del contratto con Pirelli. I termini del bando prevedono che venga mantenuto il requisito del crollo delle prestazioni, un punto su cui non c’è accordo per questioni di immagine:
They say to have the show, you have to have tyres that destroy themselves. And I think we don’t know how to do this. So, we cannot agree.
Perché noi siamo noi. Saranno diverse per colori e schemi grafici le McLaren di O’Ward, Rosenqvist e Rossi alla 500 Miglia di Indianapolis, ognuna per celebrare una diversa vittoria nelle gare della mitica tripla corona dell’automobilismo, cioè il Gran Premio di Monte Carlo, la 24 Ore di Le Mans e la stessa 500 Miglia. Livrea classica invece per Kanaan che corre solo a Indy e cerca il bis del 2013.