Gran Premio d’Australia 2023 a Melbourne: cos’è successo e chi ha vinto, il weekend in sintesi
domenica 2 aprile 2023 · Roundup
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Lo scenario. Per la prima volta si corre con quattro zone drs, dopo che nel 2022 la proposta era stata rigettata. Gli stalli della griglia di partenza vengono allargati di 20 cm dopo gli errori di posizionamento di Ocon a Sakhir e Alonso a Gedda.
Venerdì. Nella prima sessione va in tilt il gps centralizzato, la Fia dà bandiera rossa per precauzione: a Imola nel 2021 si era innescato l’incidente fra Perez e Ocon. Il più veloce è Verstappen, imbattuto prima della pioggia.
Sabato. Perez va lungo alla seconda frenata e viene eleminato in Q1. Verstappen fa la pole, mentre Leclerc paga l’ennesimo equivoco col muretto, nel giro buono è rallentato da Sainz che si sta ancora per lanciare.
La gara. Le Mercedes vanno in testa alla partenza, ma Verstappen dopo 12 giri ristabilisce le gerarchie. Tre le bandiere rosse: la prima per l’incidente di Albon, la seconda per quello di Magnussen, l’ultima per la carambola alla nuova partenza, quando mancano due giri a chiudere la gara. A quel punto la Fia dà rolling start con l’ordine di classifica precedente all’interruzione, che quindi diventa definitivo.
L’ordine d’arrivo. Verstappen, Hamilton, Alonso, Stroll, Perez, Norris, Hulkenberg, Piastri, Zhou e Tsunoda a punti. Ritirati Leclerc, Albon, Russell, Magnussen, Sargeant, de Vries, Ocon e Gasly.
Chi ha vinto. Verstappen, in controllo assoluto. Dell’auto, della gara e del mondiale.
Chi ha perso. Leclerc, che dopo due curve è già nella sabbia per un attacco avventato su Stroll. Albon, che si schianta mentre occupa una onorevolissima sesta posizione. La Ferrari, che secondo Vasseur “ha fatto passi avanti in termini di performance pura”, ma brucia un’altra occasione di punti.
Perché Sainz ha preso 5 secondi di penalità? Per aver mandato in testacoda Alonso all’ultima ripartenza. Secondo i commissari non ci sono attenuanti perché Sainz aveva tutto lo spazio per evitare la collisione.
Perché l’Haas ha inoltrato un esposto sul risultato? Perché in base all’articolo 57.3 del regolamento, l’ordine di ripartenza deve riferirsi all’ultimo punto utile nel quale è possibile rilevare la posizione di tutte le auto, quindi secondo l’Haas si poteva dare l’ultima ripartenza in base alla classifica al passaggio alla seconda linea della safety car, quando invece Wittich ha ritenuto di considerare la stessa griglia della ripartenza immediatamente precedente. Per gli steward, ha agito con “appropriata discrezionalità”, dati i tempi stretti. Di qui il rigetto della protesta.
Perché la Fia ha deferito gli organizzatori al Consiglio Mondiale? Per gravi falle nella sicurezza: diversi spettatori hanno saltato le reti prima che la gara finisse. Una cosa simile era capitata nel 2017, meno grave comunque, perché l’invasione c’era stata nel corso del giro di rientro ai box.
Le statistiche. Verstappen non aveva mai vinto in Australia. Piastri conquista i primi punti di carriera, in casa come Webber nel 2002. È la prima volta che un Gran Premio conta tre bandiere rosse. E per effetto dell’ultima, il margine di Verstappen su Hamilton vale appena 179 millesimi: è il più corto da Indianapolis 2002.