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L’aereo di Verstappen, il programma di Vasseur per la Ferrari e cosa ha detto il presidente della Fia
lunedì 30 gennaio 2023 · Snack news
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Vasseur pensiero. Partono alla pari Leclerc e Sainz, non c’è un numero uno alla Ferrari di Vasseur, “ma a campionato avanzato potrebbe essere necessario prendere una decisione”. È la stessa filosofia che la squadra dichiarava nel 2007 per Massa e Raikkonen, quando il capo era Todt. Che infatti Vasseur svela di consultare… insieme con Binotto.
Bada a come parli. Il Times è andato a ripescare dei commenti sessisti che ben Sulayem aveva espresso vent’anni fa sul suo sito internet, che non è più attivo ma evidentemente è rimasto nelle maglie della rete: “Non mi piacciono le donne che pensano di essere più intelligenti degli uomini, perché non lo sono”. Raggiunto da Racefans, un portavoce della Fia ci ha messo una pezza:
The remarks in this archived website from 2001 do not reflect the president’s beliefs. He has a strong record on promoting women and equality in sport, which he is happy to be judged on.
Aribada a come parli. E in una lettera alle squadre – che è finita anche a Sky – ben Sulayem s’è preso una tirata d’orecchie anche dai legali di Liberty Media, per una serie di tweet in cui esprimeva perplessità sulla cubatura dell’offerta che l’Arabia Saudita ha formulato per comprare la Formula 1:
Formula 1 has the exclusive right to exploit the commercial rights in the FIA Formula One World Championship. Those comments interfere with those rights in an unacceptable manner.
In volo. In un’intervista con la stampa tedesca, Marko ha svelato che Verstappen ha fatto installare un simulatore di guida sul suo aereo privato. Per stare sempre sul pezzo, insomma. Mica come Hamilton, che ammazzava il tempo col sesso.
Mercato. L’Alpha Tauri aveva provato a ingaggiare Mick Schumacher, l’ha svelato Tost al canale Rtl. Non se n’è mai fatto niente per ragioni politiche, praticamente per il fatto che Mick fosse vincolato all’Academy della Ferrari. E quando Maranello l’ha scaricato, l’Alpha Tauri nel frattempo era già andata su de Vries.
Amarcord. Il 30 gennaio del 2001 la proprietà della Minardi passa a Paul Stoddart. Al ponte di comando comunque resta Gian Carlo Minardi: “Ci siamo sacrificati per tenere in vita la squadra. Non credete alle cifre che raccontano in Inghilterra, abbiamo incassato molto meno dei 110 miliardi di lire che dicono”.
