I fedelissimi: chi sono i piloti che hanno disputato più gare con la stessa squadra
domenica 29 gennaio 2023 · Statistiche
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E se Alonso si attesta come quello che ha cambiato più squadre in epoca recente, Hamilton con la Mercedes nel 2023 uguaglia il record di fedeltà di Schumacher con la Ferrari per numero di stagioni. Questi i piloti che hanno trascorso più tempo con lo stesso team.
Hamilton e Mercedes. Dal 2013 insieme, da quando la casa di Stoccarda lo strappa alla McLaren e rottama proprio Schumacher. La mediazione la cura Niki Lauda. Le condizioni sono venti milioni di euro all’anno per un accordo triennale. Rinnovo su rinnovo invece si arriva al 2023: il record di fedeltà misurato sul numero di corse è già suo, 200 contro le 180 di Schumacher sulla Ferrari. E per come la vede Prost, è la chiave per vincere:
Sometimes people don’t realise what Lewis is doing because he has produced some exceptional laps, but he can only do that because he is comfortable in the team, confident with the team, and that can help you find the last tenths of a second.
Schumacher e Ferrari. Firmano nel 1995, a giugno, però la squadra per due mesi nega anche ci sia una trattativa in corso. Entro un anno, per raggiungere Schumacher parte dalla Benetton anche Brawn. Che a sua volta richiama in servizio Byrne dalla pensione dorata in Tailandia. Sotto un nuovo tetto, più solido, si ricompone un gruppo d’acciaio che porta a Maranello sei titoli costruttori tra 1999 e 2004 e cinque titoli piloti, tutti di Schumi.
Raikkonen e Ferrari. Otto stagioni insieme, non consecutive: Iceman entra in Ferrari nel 2007 all’uscita di Schumacher, vince il mondiale e poi si perde. Va a ritrovarsi nel rally, torna in Formula 1 con la Lotus nel 2012 e di lì nuovamente in Ferrari quando Massa lascia. L’amore dura 151 corse in tutto, prima che la squadra non lo congedi in favore di Leclerc parcheggiandolo all’Alfa Sauber.
Coulthard e McLaren. Uno di quei matrimoni su cui non avrebbe scommesso nessuno e invece dura nove stagioni e 150 corse: Coulthard arriva alla McLaren dalla Williams nel 1996, cerca un posto da leader e invece trova Hakkinen che gliele suona e vince due mondiali. Lui con dignità fa la spalla, anche a Raikkonen dal 2002 fino al 2004, quando accetta la pensione dorata alla Red Bull.