Allez les blues: Gasly e Ocon insieme nel 2023, così Szafnauer salva la faccia dell’Alpine
sabato 8 ottobre 2022 · Mercato
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Immaginate due ragazzini che corrono insieme sui kart e sognano di arrivare un giorno in Formula 1. E immaginate che poi ci arrivino davvero, attraverso strade diverse, accidentate e tortuose, che comunque si ricongiungono nello stesso team e sotto la stessa bandiera.
È una favola moderna che diventa realtà, Gasly e Ocon dal 2023 corrono insieme in Alpine, francesi in una squadra a licenza francese. Ocon su Twitter pubblica una vecchia foto e scrive:
We were just two little kids from Normandy with an impossible dream. Welcome to the Alpine family Pierrot, let’s make our team and our country proud.
Parte da lontano questa operazione di mercato, dalla separazione con Alonso e dallo strappo di Piastri. L’Alpine a quel punto ha bisogno di una seconda guida per il 2023, tecnicamente è libero Ricciardo che ha rotto con la McLaren, senonché nel frattempo capita che a Monza la Williams metta in macchina de Vries, che va fortissimo e piace a tutti.
Red Bull rapidamente lo convoca a Milton Keynes e gli fa firmare un’opzione, sono i giorni in cui la squadra sta anche forzando la Fia per ottenere il nullaosta alla superlicenza per Herta. Perché sotto sotto Marko ha già deciso che Gasly va scaricato, o perlomeno va spostato in panchina.
Qui Szafnauer intravede una carta validissima, la suggestione della squadra tutta blu per riabilitare l’immagine dell’Alpine dopo il doppio scotto, essersi fatto scappare il pilota più esperto e quello più promettente. Dopodiché furbamente dà la chiave di lettura che gli viene più comoda. Di Gasly dice: “È giovane, ha esperienza e velocità, a quegli altri due mancano questi elementi”.
Nel rovescio di fronte, resta a piedi Ricciardo che si prende l’anno sabbatico forzato, consapevole che rientrare può essere più complicato del previsto.