Alpine, doppio scotto (e tante spese): così Szafnauer in un mese ha perso Alonso e Piastri
martedì 6 settembre 2022 · Dal paddock
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Nel giro di un mese l’Alpine perde Alonso e perde Piastri, un campione affermato e un campione potenziale. In sintesi estrema, una doppia figuraccia che lascia un danno d’immagine oggettivo, un contraccolpo che Szafnauer faticosamente cercava di ridimensionare in conferenza stampa a Zandvoort:
I think the image of Alpine is based on what happens on track and how we perform. And that’s what we’re focused on now. We’ll do the best we can. Not for just this year, but to continue to improve the team.
Sulla posizione di Alonso riconosce che l’Alpine non avesse le carte per vincere l’opposizione dell’Aston Martin, evidentemente su base puramente finanziaria:
Fernando was a free agent, so he was able to negotiate with whomever he wanted, and that that happens. We put a contract in front of Fernando, like I said before, that was negotiated for a while. A deal has got to be good for both sides. We were happy with as far as we could go on the negotiation, and Fernando chose to do something else and that’s understandable.
Viceversa, non è chiaro su quali basi l’Alpine si aspettasse di vincere la disputa legale contro la McLaren al Contract Recognition Board della Fia, dal momento che alla fine agli avvocati non è risultato alcun contratto valido con Enstone. È fumoso Szafnauer, lascia intendere che le ragioni della controversia risalgono a novembre, lui invece è arrivato a febbraio:
It’s easy to blame people that aren’t here anymore. But that’s not my style. So, the right thing to do is to have a have a look at what happened, understand where the shortcomings were and fix them for the future.
Restano da pagare 530 mila sterline, al cambio attuale 610 mila euro fra spese legali e risarcimenti, in cui rientrano 140 mila euro di indennizzo a Piastri, 265 mila alla McLaren e l’onorario degli avvocati che prendono mille euro all’ora. Un salasso.
Per avere un termine di paragone: un set standard di ali anteriore e posteriore su un’auto di Formula 1 costa mediamente 200 mila euro secondo le stime della Red Bull aggiornate al mese di luglio. E le spese legali non rientrano nel tetto di spesa, che culo.