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Budapest, la mossa disperata delle gomme hard: così la Ferrari regala un’altra corsa a Verstappen
lunedì 1 agosto 2022 · Gran Premi
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Vendeva fiducia un tanto al chilo, Binotto: “Andiamo in Ungheria per la doppietta”. Domenica sera invece cerca risposte e non le trova. Al solito: “Dobbiamo analizzare”.
E analizziamo, allora. Venerdì nelle prove libere la Ferrari effettivamente è l’auto da battere, al punto che Verstappen pronostica: “Non c’è gara”. Sabato Russell trova il giro perfetto e si prende la pole, secondo Wolff ha perfino le carte per vincere. La Ferrari è ancora lì, Sainz e Leclerc in P2 e P3, per cui ancora non dispera. Soprattutto perché Verstappen è solo decimo, per problemi di motore e comunque dopo un errore al primo giro lanciato.
Domenica crollano le temperature, è il jolly che aspetta la Red Bull per ribaltare il pronostico. Anche con l’aiuto della Ferrari che pasticcia l’ennesima strategia. L’analisi di Leclerc:
The first stint was the right moment to stop and we did the right choice there. But on the second stint there I don’t know exactly why we cut it short and went on the hard. I’m pretty sure it was a call to put us under pressure. I don’t think we should have maybe reacted to that.
Il riferimento è al momento chiave della corsa, il secondo pit stop di Verstappen che mette le gomme medie. La Ferrari marca a uomo, ma avendo già usato le medie ha due chance: morbide o dure. Con le morbide non è certa di arrivare al traguardo, per cui va sulle dure. Che in quel momento non stanno funzionando nemmeno sull’Alpine. E che Pirelli infatti non consigliava. Dice Mario Isola:
Noi suggeriamo le strategie in base ai dati che raccogliamo nel weekend. Stavolta, i dati che avevamo raccolto e distribuito ai team specificavano che la mescola dura non era competitiva, con queste condizioni non era la gomma giusta.
Binotto come al solito salva il muretto, a Sky risponde scomposto e superbo: “L’auto era lenta, con qualsiasi strategia”. Non secondo Leclerc:
The pace was very good on the medium. On the hard we lost all the pace.
A quel punto il terzo cambio è un obbligo, l’unico treno di gomme nuove è un treno di morbide e lo stint è troppo lungo per bilanciare graining e prestazione.
Verstappen infierisce: “La Ferrari era velocissima, ma hanno sbagliato gomme”. Svela che in origine il suo piano fosse cominciare sulle hard, l’ha abbandonato andando in griglia di partenza, quando ha segnalato al box che non ci fosse assolutamente grip.