Perché il Gran Premio di Russia non verrà sostituito: il mondiale 2022 resta a 22 gare
mercoledì 18 maggio 2022 · Dal paddock
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Non verrà recuperato il Gran Premio di Russia, il calendario del 2022 resta a 22 corse e non sarà il più lungo di sempre come avrebbe dovuto.
L’annuncio della Fom è ufficiale ed è soprattutto una sorpresa, alla luce delle dichiarazioni ottimistiche e superficiali di Stefano Domenicali che a febbraio – dopo la cancellazione della tappa di Sochi in reazione all’invasione della Russia in Ucraina – assicurava:
We have already proven in the last couple of years to be very flexible and not to have any problem in finding possible solutions to that. So I can just confirm that could be an option for this year with no problem at all.
Invece l’alternativa per correre altrove il 25 settembre non s’è trovata. Prima di tutto per questioni logistiche: ripiegare su un altro circuito europeo significava spedire il materiale delle squadre a tempo record a Singapore per il 2 ottobre; e anticipare il recupero al 18 settembre non era praticabile in un calendario già congestionato che prevede tre corse in tre weekend fra 28 agosto e 11 settembre, Spa, Zandvoort e Monza in batteria.
Di qui l’idea di cercare una meta già in area asitica. E la fantasia della rete l’aveva pure trovata, più d’una veramente: Istanbul, Sepang, Losail, una Singapore bis.
Poi le squadre hanno fatto due conti e hanno considerato che, in fondo, per via dei rincari dell’energia, una trasferta in più non conviene a nessuno. O meglio, conviene se la spesa è adeguatamente bilanciata, dagli extra che nessun promotore ha voluto mettere.