Circuiti, punteggi e regole sulle gomme: cosa cambia quest’anno nella gara sprint del sabato
giovedì 21 aprile 2022 · Regolamenti
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Con il round di Imola torna la gara sprint del sabato, un esperimento su cui Liberty e la commissione della Fia per la Formula 1 insistono nonostante il sondaggio del pubblico l’abbia bocciato. Ad ogni modo, recepito il feedback congiunto di squadre e tifosi, cambia qualcosa nel formato.
Le sedi. Nel 2021 erano Silverstone, Monza e Interlagos. Nel 2022 sono Imola, Spielberg e ancora Interlagos dove fu spettacolare. Liberty avrebbe voluto anche Sakhir, Montreal e Zandvoort, ma le squadre chiedevano troppe deroghe al tetto di spesa. Oltretutto, resta la perplessità che la gara sprint non può funzionare dovunque: “A Monte Carlo, per esempio”, osserva Ross Brawn.
Il punteggio. Non più 3, 2, 1 ai primi tre classificati, ma 8 al vincitore, poi a scalare di 1 per posizione. Un bel bottino, quindi. In fondo, c’è una logica: la gara sprint copre 100 chilometri, praticamente un terzo della distanza regolamentare di un Gran Premio, per cui è pure giusto valga in proporzione adeguata.
Le regole tecniche. È l’unico aspetto che non cambia: si resta in parco chiuso fra sabato e domenica, salvo cause di forza maggiore, per esempio in caso di incidente, eventualità in cui viene anche riconosciuto un bonus fino a 250 mila dollari in caso di ritiro dell’auto, un punto su cui qualcuno potrebbe giocare di strategia. La scelta delle gomme resta libera.
Le statistiche. L’ordine di partenza è sempre assegnato dalla qualifica che viene anticipata a venerdì pomeriggio, dopo una sola sessione di prove libere. Dopodiché la gara sprint continua a decidere lo schieramento di domenica, ma perde l’etichetta di qualifica. Di qui la precisazione di Liberty: per mero scopo statistico, la pole viene riconosciuta al più veloce nelle qualifiche.
Quindi. All’atto pratico, la gara sprint è un prologo alla vera corsa. Oppure la prima parte di un Gran Premio da 400 chilometri, interrotto da una bandiera rossa lunga un giorno.
