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Gran Premio del Bahrain 2022 a Sakhir: il weekend in sintesi, risultati e statistiche
domenica 20 marzo 2022 · Roundup
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Un capitolo diverso, per la Formula 1 certamente, per la Ferrari forse e auspicabilmente. Perché come dice Hamilton: “Se lo meritano”. Giovinazzi dalla panchina fa un tweet aziendalista e fiero: “Nessuno, meglio di chi ha fatto la storia, poteva dare inizio a una nuova era”. Comincia con la doppietta rossa il 2022, Binotto ci ha preso, alla vigilia diceva: “La Ferrari va in Bahrain per vincere”.
L’ordine d’arrivo. Leclerc, Sainz, Hamilton, Russel, Magnussen, Bottas, Ocon, Tsunoda, Alonso e Zhou a punti. Ritirati Gasly, Verstappen e Perez.
L’imprevisto. Giovedì mattina Vettel è positivo al coronavirus, l’Aston Martin vira su Hulkenberg. Ricciardo invece si negativizza in tempo dopo l’assenza ai test.
Le qualifiche. Sulla carta, la pole ce l’ha Verstappen, facile. Invece Leclerc mette il muso davanti, di un decimo. Hamilton è giù in quinta piazza, Russell in nona.
La gara. Prima che Verstappen vada ko, Leclerc l’ha già regolato, nel corpo a corpo. Alla partenza, dopo il pit stop, dopo la safety car. Le parole:
I keep repeating myself but the past two years have been incredibly difficult for the team. It was a huge opportunity for the team, we couldn’t hope for better.
Promossi. Magnussen, il migliore degli altri: fa più punti di quanti ne ha raccolti l’Haas negli ultimi due anni. Zhou, che prende punti al debutto.
Bocciati. La Red Bull, anzi, la nuova divisione che da quest’anno gestisce l’ex motore dell’Honda: tre auto fuori – oltre a Verstappen, anche Perez e Gasly – per avarie riconducibili al propulsore. L’Alpine che vende la livrea allo sponsor e sembra la vecchia Racing Point. La McLaren, perché alla fine del 2021 si giocava il terzo posto con la Ferrari e adesso se la vede con Williams.
Rinviati. La Mercedes: l’impressione è che il concetto della W13 sia validissimo, ma immaturo. In attesa del fine tuning, Hamilton la sua parte la fa sempre:
It was such a difficult race, we struggled throughout practice. This is really the best result we could have gotten. Just keep your head down, it’s a long, long way to go.
Le statistiche. Prima di Verstappen, da quando la Fia ha liberalizzato i numeri di gara, l’1 era stato impiegato solo da Vettel nel 2014. Zhou è il primo cinese titolare.
Il piacere di saperlo. A Sakhir la Formula 1 ha gareggiato su tre versioni del circuito: 17 volte su quella standard da 5.4 chilometri, nel 2010 su quella estesa da 6.3, in gara 2 nel 2020 sull’anello esterno da 3.5.