PHOTO CREDIT · Conti Editore

Carta stampata: quanto costa abbonarsi alle riviste tematiche sulla Formula 1

venerdì 29 ottobre 2021 · Media
tempo di lettura: 3 minuti

Chi vuole leggere dalla rete ha un’offerta infinita. Chi è rimasto affezionato alla carta stampata, per fascino, effetto riposante – e affidabilità – invece ha poche chance. Pochissime.

La nuova rivista ufficiale della Formula 1 è morta dopo dodici numeri, chi si era abbonato non è mai stato rimborsato. La versione italiana è durata anche meno. Per cui, ad oggi, una testata formalmente riconosciuta e interamente dedicata alla serie regina non c’è. Esistono diverse vie di mezzo, comunque.

Autosprint. Il settimanale di automobilismo sportivo per eccellenza in Italia. Non solo Formula 1, ma prevalentemente. Con polarizzazione verso la Ferrari, che può stufare. Ogni numero in edicola costa 3 euro, l’abbonamento annuale per l’Italia si può comprare attraverso abbonatiweb.it e costa 80 euro, quindi si risparmia circa il 50 per cento. L’abbonamento alla versione digitale invece costa 59.99 e si acquista direttamente dal sito ufficiale; in questo caso è possibile abbonarsi anche per un solo trimestre, a 15.99 euro.

Autosport. L’omologo internazionale di Autosprint, copre varie categorie e si stampa ininterrottamente dal 1950. L’abbonamento mensile costa 12.99 sterline per quattro numeri, con una sterlina in più si compra anche la versione digitale che include l’accesso ad Autosport Plus, con una serie vastissima di contenuti online su Motorsport Network.

GP Racing. In lingua inglese, ex F1 racing. La cadenza mensile diluisce l’attualità, in compenso c’è il vantaggio di un magazine di Formula 1 dalla prima all’ultima pagina, su carta patinata con fotografie extra large. L’abbonamento annuale costa 54.99 sterline, circa 65 euro al cambio attuale. Con extra di 10 sterline si entra anche in Autosport Plus. Un tempo esisteva anche l’edizione italiana. Tra parentesi: è la testata alla quale Liberty Media ha revocato il marchio all’inizio del 2020, per cederlo a Lifestyle Media House che poi ha smesso di stampare.

Motorsport Magazine. Il più antico al mondo, nasce nel 1924 come Brooklands Gazette. In lingua inglese, mensile, trasversale per categorie automobilistiche, ma storicamente focalizzato su squadre e piloti di passaporto britannico. L’abbonamento per chi risiede fuori dal Regno Unito costa 7.5 sterline al mese e include tutto l’archivio storico dall’anno di fondazione, cioè dal 1924, prima ancora che esistesse la Formula 1. Praticamente, una mole smisurata di articoli ad alto contenuto tecnico ed effetto nostalgia. Con l’endorsement di Stirling Moss:

I started reading Motor Sport avidly in 1947 or thereabouts, and I haven’t missed an issue since then because it’s an exceptionally good magazine, simple as that!

Attenzione. Dal 1° luglio 2021, con l’entrata in vigore dei nuovi regimi di importazione, se il fornitore dei beni non ricorre al regime speciale opzionale denominato IOSS, è dovuta l’iva dal consumatore finale anche sui beni di valore inferiore a 150 euro, provenienti da territori fuori dall’Unione Europea, quindi anche sulle riviste spedite in abbonamento dall’Inghilterra. Purtroppo questo non viene specificato dagli editori: per le tasche dell’abbonato, la spesa annuale può arrivare anche a 50 euro in più.

Autosprint, Liberty Media, Moss,