Spa, Adelaide, Montjuic e le altre: quali sono le gare più brevi della storia della Formula 1

lunedì 30 agosto 2021 · Amarcord
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C’è un nuovo record: il Gran Premio del Belgio del 2021 adesso è la corsa più breve nella storia della Formula 1, un solo giro effettivo, comunque tre passaggi del leader sul traguardo, quanto basta affinché ai sensi del regolamento la gara sia valida e assegni punteggio. Questa la classifica delle altre volte dove la Formula 1 ha chiuso in anticipo.

Adelaide 1991, 24 min 35 s. Solo 14 giri prima di dare bandiera rossa e assegnare la vittoria a Senna. Che commenta: “Non è stata una corsa. Bisognava solo pensare a stare in pista”. Prende mezzo punto Morbidelli, sulla Ferrari dopo il benservito a Prost per le frasi di Suzuka.

Montjuic 1975, 42 min 53 s. L’auto di Stommelen perde l’ala, sbatte e s’incendia, lui si frattura le gambe e qualche costola, ma è salvo. Invece l’ala che è volata in mezzo al pubblico fa quattro vittime. La corsa è sospesa dieci minuti dopo, per ordine del governatore. I piloti fino all’ultimo s’erano battuti per cancellarla. È l’unica vittoria di Mass. Più dietro, con il sesto posto sulla March, Lella Lombardi è la prima donna, e resta l’unica, che riscuote punti in Formula 1.

Sepang 2009, 55 min 30 s. Si chiude per pioggia, anche la vittoria di Button sulla Brawn numericamente vale metà dei punti. Cambia poco per la Ferrari, che ha già fallito la qualifica e non entra in zona punti: l’acqua manda in tilt il kers di Raikkonen che si rifugia nel box a mangiare un cremino.

Spielberg 1975, 57 min 57 s. Uno scroscio di pioggia accorcia la gara da 54 a 29 giri, Brambilla sulla March è intrepido fino alla bandiera scacchi, dopo parte in aquaplaning per alzare le braccia al cielo. Ma quella è anche l’edizione che si porta via Donohue per una grave emorragia cerebrale che lo condanna dopo l’incidente delle prove.

Monte Carlo 1984, 1 h 1 min 8 s. Una delle pagine più controverse mai scritte. Senna parte tredicesimo sulla Toleman, s’arrampica fino al secondo posto e va a minacciare Prost che allora al giro 31 chiede e ottiene la bandiera rossa per avverse condizioni meteo. Il punteggio è dimezzato, per cui Prost prende solamente 4 punti e mezzo anziché 9. Ne avrebbe presi 6 eventualmente dietro a Senna, sulla distanza regolamentare: quell’anno perde il titolo per mezzo punto contro Lauda.

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