Le qualifiche a Spa, la magia di Russell, l’incidente di Norris e gli sviluppi di mercato
sabato 28 agosto 2021 · Snack news
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Spettacolo. La pole è di Verstappen, è un capolavoro di perfezione che non si discute. Ma il titolo di prima pagina se lo guadagna Russell che mette la Williams in P2. Grandioso, stupefacente, spaziale, eccetera eccetera. Nel weekend in cui la stampa dà per certa la sua promozione alla Mercedes per il 2022.
L’incidente. Piove che dio la manda, sbatte di brutto Norris in Q3, al Raidillon che più voci chiedono di cambiare, anche per il maxi incidente che venerdì in W Series ha mandato Ayla Agren e Beitske Visser in ospedale. Alla 24 Ore di Spa il 31 luglio si sono fatti male pure Aitken e Rigon. E nel 2019 è morto Hubert in Formula 2. Ma Hamilton supplica: “Lasciate tutto com’è”.
Il confronto. Vettel voleva dalla Fia la bandiera rossa già all’inizio dell’ultimo segmento, prima che Norris andasse a sbattere. E si è spaventato quando è passato in mezzo ai detriti della McLaren:
There was all bits and I didn’t know if he’s okay. So I just stopped because I wanted to see if he gives me a thumbs-up, to see whether he’s conscious.
Rosso sbiadito. S’era già visto dalle prove: la Ferrari a Spa non c’è. Leclerc sostiene che sul bagnato l’auto non è male, il punto è che lo sviluppo del motore è in ritardo rispetto ai progressi degli avversari. Binotto ammette:
We’re running it at the dyno, completing the homologation. We know it will come before the end of the season. For us, it was important as well in the view of 2022, because whatever will bring in upgrades will be useful in terms of experience for next year.
Cascomercato. Perez si guadagna un altro anno sulla Red Bull, questo sbarra la strada al rientro di Albon, per il quale la squadra s’è impegnata a trovare comunque una sistemazione per il 2022. Anche l’Alpine esercita l’opzione per tenere Alonso.
Amarcord. A 30 anni dal debutto in Formula 1 di Michael Schumacher, la veste grafica del casco di Mick a Spa è la stessa che usava papà quel weekend. Mick a luglio, in occasione dei test a Silverstone, ha anche guidato quell’auto, la Jordan 191.