Controverso, promettente e turbolento: Dan Ticktum adesso è fuori anche dalla Williams

venerdì 6 agosto 2021 · Mercato
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Liberato dalla Williams – anzi, liquidato – Dan Ticktum. Che adesso si trova a piedi per la seconda volta, dopo che la Red Bull l’aveva estromesso dal vivaio nel 2019.

Personaggio controverso, promettente e turbolento. Due volte vince la classica di Macao, ma nel 2015 si prende due anni di squalifica, dei quali uno con pena sospesa, dalla federazione inglese per azioni criminali in pista. Praticamente perché a Silverstone in Formula Msa dà la caccia a Collard in regime di safety car per restituire una sportellata.

La Red Bull è la squadra che gli offre la chance per ricostruirsi la carriera, lui nel frattempo comunque fa un test anche sulla McLaren, gli spetta per essersi aggiudicato nel 2017 il premio Autosport Brdc.

In pista si dà una regolata, fuori no. Nel 2018, all’epoca della sfida per il titolo europeo di Formula 3, dice cattiverie gratuite su Mick Schumacher: “Sto combattendo una battaglia persa in partenza perché il mio cognome non è Schumacher”. Dice anche altro, accuse di irregolarità sul piano tecnico. Mai provate.

Quando comincia la Winter Series asiatica, non c’è con la testa. Al punto che Horner e Marko si decidono a rompere il contratto. Horner dice:

He was a member of the junior team and it was decided that he wasn’t the right guy moving forward as an option for either us or Toro Rosso, therefore the sums were called. He was given the shot, he was given the opportunity. It’s up to these guys to grab that with both hands.

Lo raccoglie la Williams alla fine del 2019, ma lo tiene in panchina un anno e mezzo. Ticktum allora prima di Budapest attraverso i social dice peste e corna di Latifi, che è raccomandato, è una m***a e corre solo perché porta soldi. Come se lui invece fosse stato contattato per il palmares.

Tempo un giorno e si trova trombato. Secondo il sito ufficiale della Formula 1, “le motivazioni restano incomprensibili”. Pilota e squadra assicurano che lo sgarro a Latifi non c’entra perché la decisione risale alla settimana precedente. Mah.

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