Almost time, riparte la Formula 1. Squadre, piloti e regolamenti: ecco cosa cambia nel 2021

mercoledì 24 marzo 2021 · Dal paddock
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“Almost time”, è quasi tempo, scrive Leclerc sui social in un teaser che più teaser non poteva essere: sintetico, ammiccante, estremo. E quindi tuta, guanti, casco e via in pista per la prima.

Dove il circo un tempo ci arrivava da settimane e settimane di prove che dicevano già tutto. Non adesso che l’austerity impone i test nel formato di un caffè ristretto. Tre giorni e basta. Per cui: “Aspettatevi sorprese”, anticipa Alonso.

Qualcuno s’è nascosto: “Non sottovalutate la Mercedes”, avverte Verstappen. Qualcuno ha fatto lo spaccone con una scia, qualcuno invece è esattamente dov’è, cioè in coda.

Tante carne, nel secondo mondiale in tempo di pandemia da coronavirus. Hamilton che cerca la corona del re dei re senza ex aequo. La Ferrari che cerca il riscatto e dichiara progressi. Vettel che sposa una causa nuova, l’Aston Martin ex Racing Point, ex Force India. Alonso che invece risposa una causa vecchia che s’è rifatta il nome e il look, questa costola di Renault che si chiama Alpine.

Ancora, il debutto di baby Schumacher sull’Haas, probabilmente il figlio d’arte più inseguito e più incalzato della storia, per nome e vicende familiari: “Lasciatelo tranquillo”, già chiedeva Todt. Ai primi vagiti anche Tsunoda e Mazepin, ma quelli ancora non se li fila nessuno, se non per gossip.

La Formula 1 torna a girare e torna in giro. In Asia, in America e sulle piste urbane. Di Hanoi non s’è fatto più niente, è Gedda invece la novità assoluta, affascinante quanto controversa. E per certi versi perfetta nella cornice di questo sport che è sempre multiforme, nel bene e nel male.

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