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Istanbul e il Gran Premio di Turchia, 10 curiosità che non sapevi di non sapere
giovedì 12 novembre 2020 · Appunti di viaggio
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C’era una volta. Istanbul è stata capitale di tre imperi: romano, bizantino e ottomano. Oggi la capitale della Turchia è Ankara, perché Istanbul nel 1923 all’atto della costituzione della repubblica fu considerata troppo vulnerabile.
Destinatari introvabili. Il toponimo di Istanbul risale al 1930. All’epoca, per fare in modo che i cittadini si convertissero alla nuova denominazione, l’amministrazione dei servizi postali annunciò che non sarebbero state recapitate le lettere indirizzate a Costantinopoli.
Strade ferrate. Fra il 1883 e il 1977, l’Orient Express ha collegato Parigi a Istanbul. Assassinio sull’Orient Express, di Agatha Christie, è stato concepito al Pera Palas Hotel, oggi museo, nel distretto di Beyoglu.
La conversione. In città ci sono oltre tremila moschee. Dal 24 luglio 2020 anche la basilica di Santa Sofia è tornata a essere una moschea. La stessa sorte sta per toccare ad altre mete turistiche.
Non solo motori. I tre club calcistici maggiori della Turchia, i Big Three come li chiamano in gergo, hanno base a Istanbul: sono Besiktas, Fenerbace e Galatasaray.
Geografia di base. Il circuito si trova nella metà orientale della città, nei pressi di Kurtkoy. Il progetto è di Hermann Tilke: sono stati spostati nove milioni di metri cubi di terra per riprodurre le ondulazioni dell’asfalto, su un dislivello complessivo di 46 metri. La percorrenza è antioraria.
Rischio di estinzione. Alla scadenza del contratto con la Formula 1 nel 2011, la prospettiva per l’autodromo era la demolizione per lasciare spazio alla nuova area fiere. Invece una compagnia privata ne ha fatto un punto di noleggio di auto usate. E l’ha salvato.
In principio fu Kimi. La prima edizione della gara è del 2005: la vince Raikkonen su McLaren, ma la doppietta salta per colpa di Montoya che al penultimo giro si pianta davanti a Monteiro e si fa tamponare.
Cinque anni dopo. La doppietta comunque la McLaren la ritrova nel 2010, quando Vettel e Webber si buttano fuori pista.
Terra di Massa. Il recordman di vittorie a Istanbul è Felipe Massa, con tre successi consecutivi dal 2006 al 2008. A proposito: il diario dei Gran Premi di F1WEB.it è disponibile in riedizione a prezzo speciale in print-on-demand su ilmiolibro.it.