Gran Premio d’Italia 2020 a Monza: chi ha vinto, chi ha perso, sintesi e statistiche

domenica 6 settembre 2020 · Roundup
tempo di lettura: 3 minuti

Come nel 2008: fu Vettel su Toro Rosso, adesso è Gasly su quella che si chiama Alpha Tauri, ma è sempre la vecchia Minardi di Faenza. C’è un rimescolamento delle carte per una serie di circostanze, una svista della Mercedes al cambio gomme, un botto pauroso di Leclerc in Parabolica, il crollo della Red Bull. Ross Brawn rilancia l’idea delle gare da qualifica a classifica invertita, “per averle sempre, corse così”. Anche no, perché altrimenti diventa il wrestling.

L’ordine d’arrivo. Gasly su Sainz e Stroll, a punti Norris, Bottas, Ricciardo, Hamilton Ocon, Kvyat e Perez. Ritirati Vettel, Magnussen, Leclerc e Verstappen.

Il momento chiave. Il giro 19, Magnussen si ferma in uscita dalla Parabolica, i commissari devono spingere l’Haas nella pit lane, che allora viene chiusa. L’avviso sui monitor arriva appena quattro secondi prima che Hamilton entri al cambio gomme, è un’infrazione da stop-and-go che costa tantissimo, perché Hamilton la sconta alla ripartenza dopo l’incidente di Leclerc.

Chi ha vinto. Gasly, e non solo la corsa: la sua è una riscossa che fa morale, a un anno dalla retrocessione da Red Bull a Toro Rosso, per mano di Marko. Dice:

I really worked very hard with the team and I knew that with them I had everything in my hands to show my potential. After, I just tried to focus on my own performance, not really looking at the others.

Chi ha perso. Bottas, che fa una partenza penosa e non morde, arriva solo due posti davanti a Hamilton che rimonta dal fondo dopo lo stop-and-go. Uno schiaffo.

Storia vecchia. Entra in vigore a Monza la nuova direttiva della Fia che vieta la modifica delle mappature fra qualifiche e gara. In teoria è uno sgambetto a Mercedes, in pratica no. Perché alla fine quella che sembra ci abbia rimesso di più è proprio la Red Bull. Per cui Hamilton dopo la pole tirava la stilettata:

With Red Bull really pushing to have the rule change for the engine, and Formula 1 or the FIA trying to slow us down, they handled it really, really well.

Il peggiore. Vanzini di Sky, e chi altrimenti? Interpreta a modo suo la nuova regola: “Da Monza si corre senza mappature”. E magari senza motore? Il punto più basso è l’ennesimo scoop strillato: “Hamilton potrebbe non ripartire per protesta, dicono le nostre fonti”. Forse le stesse che nel 2019 a Spielberg gli avevano svelato che Verstappen era stato retrocesso e la corsa l’aveva vinta Leclerc?

Il caso. C’è l’accordo sulla modifica dei regolamenti per bandire dal 2021 software e strumentazioni per reverse engineering. La Fia deve scrivere la nuova direttiva, nel frattempo sia Ferrari che Racing Point rinunciano all’appello per la sentenza del 7 agosto, in merito alla questione tecnica che ha acceso la miccia sul tema.

Le statistiche. La pole di Hamilton è la più veloce della storia, alla media di 264.362 chilometri orari batte il record di Raikkonen sulla Ferrari nel 2018 alla media di 263.588. Era dal 1995 che non c’era un doppio ritiro della Ferrari a Monza.

Alpha Tauri, Bottas, Brawn, Ferrari, Fia, Hamilton, Leclerc, Magnussen, Marko, Mercedes, Minardi, Monza, Racing Point, Raikkonen, Red Bull, Sainz, SkySport, Stroll, Toro Rosso, Vanzini,