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Più vinci, meno provi (in galleria del vento): il principio dello schema che la Fia non ha saputo spiegare
domenica 31 maggio 2020 · Regolamenti
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Un freno anche alle prove in galleria del vento, nel piano globale della riduzione delle spese dal 2021. Si tratta di una novità importante nei modi di attuazione perché la Formula 1 per la prima volta introduce uno schema tarato sulla classifica del campionato.
Oggi si possono fare ogni settimana 65 run in galleria del vento, che scendono a una base di 40 dal 2021. A questo numero va applicato un coefficiente che adegua le prove in funzione delle prestazioni.
E in particolare, con riferimento alla classifica del mondiale precedente, il coefficiente vale 90% per il primo team e sale di 2.5 punti percentuali per ciascuna posizione successiva.
Detto così, com’è scritto alla lettera nelle regole, indubbiamente è cervellotico: del resto, la comunicazione è un punto su cui tanto la Fia che Liberty si confermano carenti. Perché invece è sufficiente un piccolo sforzo per mostrare che il risultato equivalente è più semplice di quello che sembra: alla squadra migliore vengono concessi 36 run a settimana, che vengono aumentati di uno per ogni posizione successiva in classifica.
Per cui fra il primo e l’ultimo team risulta una differenza di dieci run a settimana. Che non è poco, tenuto conto che i colossi devono stabilire pure come allocare i run fra lo sviluppo delle macchine in corso e quelle dell’anno venturo.
In sintesi, la Federazione non solo riduce le prove rispetto al regolamento attuale, ma predispone pure le basi per un graduale riequilibrio delle prestazioni, motivo per cui alla data del 30 giugno di ogni anno il riferimento diventa la classifica corrente. Non è né complesso, né assurdo.