Arriva (anzi, torna) l’Aston Martin in Formula 1, rischia la gara in Cina, si reinventa Barrichello
mercoledì 5 febbraio 2020 · Snack news
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Figli di papà. Una volta, un papà facoltoso che viziava il figlio gli comprava un’Aston Martin. Oggi Stroll senior compra direttamente… l’Aston Martin, entra in società comprandone il 16.7% e porta il marchio in Formula 1 come costruttore: dal 2021 Racing Point cambia un’altra volta nome, diventa la squadra ufficiale della casa di Gaydon che chiude la sponsorizzazione della Red Bull.
Emergenza sanitaria. Dietro richiesta delle autorità, per via dell’epidemia da coronavirus, la Fia ha cancellato la tappa cinese della Formula E che doveva tenersi il 21 marzo a Sanya. Adesso cresce il rischio che salti pure il Gran Premio a Shanghai. Sul web s’era fatta largo l’ipotesi dello scambio di date con la Russia, da aprile a settembre. Ma da Sochi dicono no, a Racefans:
The calendar was confirmed by the FIA and F1 in October, and there will be no change of date. The question of a change of date does not arise. Full stop!
Di bene… in meglio? Jack Aitken s’è separato da Renault, dov’era collaudatore, per andare in Williams. Non ci guadagna in prestazioni, ma almeno sulla carta adesso è terza guida.
E luce fu. È completo il calendario delle presentazioni ufficiali del 2020: apre la Ferrari l’11 febbraio, seguono Renault il 12, McLaren il 13, Mercedes, Red Bull e Alpha Tauri il 14, Racing Point e Williams il 17, chiudono Alfa Romeo e Haas il 19.
Verso l’ignoto. Dal 2021 la Formula 1 cambia faccia, sul piano tecnico e finanziario. C’è margine per un ribaltone. Ma non è confortante la previsione che dà Zak Brown sulle chance della McLaren nel breve termine. Dall’intervista per Pitpass:
The top teams still have more budget, more resources, more people. And they do a better job too. After the start of the new regulations, it will take time for the budget cap to take effect. I therefore expect to be on the podium and win in 2023
Duri a morire. A 47 anni, Barrichello si rilancia attraverso il GT: è iscritto con Toyota all’Argentine Super TC2000, ma conserva comunque l’impegno in Brasile in stock car, dove ha vinto il titolo nel 2014.
Amarcord. A proposito dell’Aston Martin nei Gran Premi: sono solamente sei le partecipazioni ufficiali, tra il 1959 e il 1960. Di un ritorno s’è discusso più volte, recentemente nel 2015 in avvicendamento con Red Bull oppure Force India.
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