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Monza 2.0, esperimento fallito: tutto quello che è andato storto al Gran Premio d’Italia
sabato 17 settembre 2022 · Dal paddock
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C’è un contratto da discutere per Monza: “E la storia non basta”, avvisa Domenicali. L’ha sempre sostenuto anche Ecclestone, ma il principio è ancora più rigoroso sotto Liberty Media: la nuova Formula 1 investe su un concetto innovativo di evento sportivo, un prodotto esteso che oltre alla gara offra servizi ed esperienze diversificate.
Lo fanno già i promoter in America, l’Europa invece fatica a mettersi al passo. Perciò Monza nell’anno del centenario esplorava la direzione dello sviluppo dell’offerta e del potenziamento dei servizi. Un esperimento, in effetti. Un appuntamento con la storia, in tutti i sensi: “Siamo impegnati e motivati”, diceva Angelo Sticchi Damiani alla vigilia.
Già agitata, comunque, per il pasticcio burocratico sull’allestimento della nuova fanzone che doveva costituire il principale elemento di innovazione del pacchetto e invece è stata drasticamente ridimensionata.
Il resto è un lunghissimo elenco di disguidi che si ricostruisce attraverso quanto denunciano i tifosi in tempo reale sui social in tutto l’arco del weekend: steward improvvisati che rimbalzano gli spettatori da un ingresso all’altro senza idea di dove si trovino le tribune, code interminabili di conseguenza, sequestro di oggetti – le borracce da un litro, per esempio – che l’autodromo all’inizio dichiara ammissibili sul sito ufficiale, problemi tecnici nell’utilizzo dei token prepagati che dovevano eliminare il ricorso al denaro agli stand per l’acquisto di cibo e bevande, interruzione dell’erogazione dell’acqua ai punti di ristoro, bullismo sulle tribune, assegnazioni dei posti non rispettate, servizi igienici inadeguati, incuria generale negli spazi identificati come prato.
Nemmeno per gli addetti ai lavori fila tutto liscio: il Cittadino di Monza e Brianza riferisce di navette per giornalisti bloccate senza logica oppure mandate a spasso a caso per le strade dentro e attorno al Parco.
La replica dell’autodromo ci mette cinque giorni ad arrivare, è accompagnata dalla pubblicazione di 14 faq che affrontano le ragioni dei disservizi più gravi. In sintesi, l’evento “ha superato ogni record di affluenza andando oltre ogni previsione stimata”. La promessa: “Una rigorosa verifica per accertare e approfondire l’origine di eventuali criticità”. Sulle quali chiederà risposte anche la Formula 1 al tavolo delle trattative per il rinnovo.