Rinnovi e divorzi: Silverstone ci ripensa, Haas perde lo sponsor, McLaren tiene Sainz e Norris
mercoledì 10 luglio 2019 · Snack news
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Brexit no more. Silverstone trova l’intesa con Liberty per un Gran Premio fino al 2024. Un rinnovo non scontato perché il Brdc, che gestisce la pista, nel 2017 aveva manifestato volontà di chiudere in anticipo il vecchio contratto che risaliva alla gestione di Ecclestone e valeva comunque fino al 2026, due anni in più rispetto ai termini del nuovo accordo.
McLaren 2020. Rinnovo già acquisito anche per Carlos Sainz e Lando Norris alla McLaren. Dall’intervista di Andreas Seidl, il team boss, a Sky Sports News:
We are very happy with both of them, how they are progressing since the beginning of the season with us. They are the future for our team and very happy that we have clarity and transparency for the team and looking forward to some more successful years together.
Divorzi, parte prima. E la stampa, soprattutto italiana, che già scriveva della partenza definitiva di Alonso da McLaren sulla base del fallimento a Indianapolis, s’è affrettata a dare per certo il divorzio. Da Woking arriva la smentita, decisa. Ma resta il mistero intorno alla carica che Matador può rivestire nel team.
Divorzi, parte seconda. Si chiama circo dei motori e giustamente qualche clown ce l’ha: si separano anche Haas e lo sponsor Rich Energy, la casa della bibita energetica con lo stesso logo di Whyte Bikes, come ha riconosciuto pure il tribunale. All’atto della firma prometteva guerra a Red Bull, oggi si defila con un tweet pretestuoso e polemico che sputa anche sulla Williams:
Today Rich Energy terminated our contract with Haas F1 Team for poor performance. We aim to beat Red Bull Racing and being behind Williams Racing in Austria is unacceptable. The politics and PC attitude in F1 is also inhibiting our business. We wish the team well.
Sulla difensiva. È prudente la Ferrari alla vigilia di Silverstone, dove Vettel ha vinto alla grandissima dodici mesi fa. Il cavallino porta piccole migliorie aerodinamiche, la stagione assomiglia sempre di più a un lunghissimo test per studiare la SF90:
Ci aspettiamo che Silverstone non sia particolarmente favorevole alla nostra vettura. (…) Sarà un weekend utile per capire, una volta di più, se il recente lavoro ci ha permesso di ridurre lo svantaggio rispetto ai nostri rivali su determinate tipologie di piste.
Incroci pericolosi. Domenica al festival di Goodwood è andata in pista anche la Benetton di Schumacher del 1994. A guidarla, nientedimeno che Damon Hill. Lui che con quell’auto s’è scontrato, letteralmente, perdendo quel mondiale.
Caldo africano. In tema di Formula 1 non esiste un archivio completo con i rilevamenti ufficiali, ma pare che il Gran Premio più caldo della storia sia stato quello in Bahrain nel 2005, temperatura 42 gradi, vittoria di Alonso su Renault. Appunti di Corsa è il diario dei Gran Premi di F1WEB.it, dal 1950 all’era moderna, in print-on-demand oppure ebook a prezzo speciale su ilmiolibro.it.