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La bufala del ribaltone e la logica del click baiting: la domenica bestiale della stampa in Austria
martedì 2 luglio 2019 · Media
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La buccia di banana che fa scivolare miseramente la stampa di mezzo mondo arriva poco dopo le 19 di domenica, quando paddock e internet aspettano con trepidazione il verdetto sul confronto tra Verstappen e Leclerc.
Succede che su una chat privata di Whatsapp in cui normalmente i giornalisti si scambiano in tempo reale le note della Fia, qualcuno inoltra un comunicato farlocco in cui c’è scritto che Verstappen è punito con 5 secondi di penalità, per cui Leclerc automaticamente è promosso e vince.
Sembra autentico ‘sto comunicato. Per grafica, lessico e contenuti. Ma c’è un dettaglio mica da niente: la numerazione progressiva dei documenti del weekend non è rispettata. E forse è un’imperfezione voluta, magari un indizio ad hoc per separare teste pensanti da allocchi totali.
E infatti non ci fa caso nessuno tra i faciloni che corrono la solita corsa psicotica a dare per primi lo scoop. Ci casca pure Leo Turrini, legge dallo smartphone su SkySport e l’annuncio del ribaltone lo dà in diretta. A quel punto Carlo Vanzini prova a forzare l’accesso nel box della Ferrari, dove è già tornato il sorriso perché la voce è arrivata anche là, blocca un meccanico e gli fa:
Mi fai un favore? Chiedi a Charles se scende un attimo e parla da vincitore?
Il timbro sui risultati, la Fia lo mette poco prima delle 20: “Incidente di gara” perché nessuno dei due è totalmente responsabile. È l’applicazione del regolamento alla lettera, come in Canada. Ovvero, è l’unica filosofia che mette al riparo dagli errori di giudizio e assicura un metro uniforme. Ma spiegarlo è complesso.
Anche perché la domenica deve ancora finire e bisogna finirla in bellezza. Qui scatta un’altra corsa, a chi scrive più merda della Formula 1 per il pubblico medio. In due parole: click baiting, complotti, insinuazioni e terrapiattismo.
“Scandalo”, esce su Motorsport.com, solo sulla versione italiana comunque, che per qualche ragione neanche tanto imperscrutabile non mima la versione internazionale. Il suggello alla domenica bestiale della stampa lo mette la Gazzetta col titolo di lunedì: “Ce l’hanno con la rossa”. Alonso nel 2010 diceva:
Mediaticamente, con la Ferrari è tutto un po’ oltre i limiti. Ciò che succede, nel bene e nel male, diventa una montagna.