Squalificato per somma di falli in Formula 2, corre lo stesso per un buco nelle regole
martedì 25 giugno 2019 · Fuori tema
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Si chiama Mahaveer Raghunathan, classe 1998, è un pilota di passaporto indiano, viene da Chennai come già Karun Chanhdok, corre il campionato di Formula 2 per il team MP Motorsport. Col numero 17 tra l’altro, che evidentemente porta male sul serio.
Non porta un grande palmares, ma evidentemente è ben raccomandato dagli sponsor del paese, altrimenti certi salti di categoria non si spiegano.
Ad ogni modo, sabato a Le Castellet s’è preso 15 secondi di penalità e soprattutto 9 punti di penalizzazione sulla superlicenza in una gara sola, nello specifico 3 punti per ciascuna delle tre infrazioni sotto virtual safety car.
E siccome una reprimenda da 3 punti l’aveva già presa a Sakhir per non essere rientrato in pit lane dopo la bandiera a scacchi, la somma di falli l’ha portato a toccare quota 12 punti, la soglia che anche in Formula 2 – in virtù del regolamento ereditato dalla Formula 1 – comporta automaticamente l’esclusione.
Invece Raghunathan domenica era comunque al via della gara sprint grazie a un buco delle regole. O per meglio dire, una trascrizione superficiale, appunto perché quella norma che la Fia ha importato tout court dalla Formula 1, parla di squalifica per “l’evento successivo”. Quindi Raghunathan la sua penalità la sconta a Spielberg.
Anomalia nell’anomalia, prendendo il regolamento alla lettera, di corse in Austria deve saltarne due, feature race e sprint race, perché “evento”, nel gergo della Fia, significa tutto il weekend. Chi sostiene che le regole sono scritte male ha un appiglio.