PHOTO CREDIT · west8.com

Monte Carlo cresce (ancora) sul mare. E può modificare il circuito del Gran Premio

giovedì 23 maggio 2019 · Fuori tema
tempo di lettura: 2 minuti

Così tanto in così poco spazio: Monte Carlo ha bisogno di crescere sul mare, “la costruzione in altezza e nel sottosuolo – diceva il capo del governo nel 2015 – non basta per rispondere al bisogno di alloggi per i nuovi residenti”.

E allora, “senza guerre e senza annessioni”, Monaco da 150 anni lo spazio per l’urbanizzazione lo sottrae al mare. Prosegue su questa linea l’ultimo piano di riqualificazione sostenibile del territorio, che modifica la linea della costa a favore del nuovo quartiere galleggiante di Portier Cove, alle spalle dell’ingresso del tunnel, fra Porto d’Ercole e la spiaggia di Larvotto a ridosso del Grimaldi Forum.

In sostanza Monaco spende 2 miliardi di euro e guadagna il 13% di superficie, ma la consegna dei lavori dal 2015 è slittata al 2026 perché pure il Principato deve fare economia. La curiosità: nel gruppo che ha vinto la gara d’appalto è coinvolto anche lo studio di Renzo Piano.

Obiettivo primario, destinare gli spazi nuovi a musei, parchi pubblici, centri commerciali e soprattutto ville private e multiproprietà. Ma non è escluso che Portier Cove possa fornire il terreno per uno sviluppo alternativo del circuito del Gran Premio di Formula 1.

È possibilista in merito il principe Alberto. Da un’intervista del 2018 a Forbes:

We always look at different possibilities of extending the track, and certainly something to think about is that we are building the new land extension.

There are no plans or anything yet, (…) but at some point we are going to put our minds together and say, how can we make it a little more exciting by maybe changing the course slightly?

Sarebbe un cambiamento epocale per una pista che negli anni ha conservato tutto sommato la forma primordiale. E magari Portier Cove è la cartuccia da sparare per aggiungere opportunità di sorpasso a un circuito che di sorpassi abitualmente ne registra un numero sotto la media della stagione.

Non a caso, l’anno scorso Hamilton dopo un Gran Premio in processione ordinata senza acuti, diceva ai giornalisti:

We were just cruising around from lap six. Monaco has the biggest build-up and is the most special race of the season and it is just a shame that the race isn’t as exciting as the whole spectacle and the track actually is.

Hamilton, Monte Carlo,