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Le qualifiche in Messico, il non-record di Verstappen, la gloria di Alonso. E alebrije per tutti

sabato 27 ottobre 2018 · Snack news
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Il guastafeste. Era indirizzato a prendersi la prima pole della carriera, Verstappen che aveva il miglior tempo nelle libere di venerdì, di sabato e in tutti i segmenti di qualifica. E invece all’ultimo minuto Ricciardo caccia dal cilindro un giro fenomenale e per 26 millesimi lo batte. Una rivincita simbolica.

Le statistiche. E adesso Verstappen ha solo altre due cartucce per togliere a Vettel il record della pole più giovane, sempre che Red Bull conservi questo stato di forma pure a Interlagos e Abu Dhabi. Per il resto, è la prima volta nell’era turbo ibrida che Red Bull conquista tutta la prima fila, l’ultima risaliva al weekend di Austin del 2013.

Rosso sbiadito. La Ferrari non va oltre il quarto posto, nell’ultimo run né Vettel né Raikkonen migliorano la prestazione. La chiave della gara secondo i ferraristi resta la gestione delle gomme. Con o senza pioggia.

Un limite a tutto. La Fia ha chiarito che sconfinare oltre il cordolo della curva 11 non è consentito: in gara concede tre jolly per ciascuno, dopodiché dà bandiera bianconera – e non c’entra la Juve – e segnala ai commissari.

La gloria dei poveri. All’inizio dell’ultima sessione di libere è Alonso il primo a fare un tempo cronometrato, l’ingegnere non resiste all’impulso di confezionare la battuta del giorno, per radio gli dice: “Siamo in testa, fucsia in tutti i settori”. Teneri.

Ricchi premi e cotillons. Il comitato promotore ha regalato un alebrije a ogni pilota, un oggetto tipico della cultura locale, un animale immaginario e coloratissimo che incarna uno spirito guida. Hamilton ha voluto un ibrido tra un leone, un cervo e un cane; Vettel un leone, una tigre e un pesce; Magnussen – per citare il più originale – la fusione tra un maiale e un’aquila. La galleria di tutte le statuette è sul sito ufficiale del Gran Premio.

Amarcord. Si disputa il 27 settembre del 1963, esattamente 55 anni fa, il primo Gran Premio del Massico a valenza iridata: Clark vince dalla pole, viaggia a un passo forsennato, batte di 7 decimi il crono della qualifica. Non ce n’è per nessuno. Il diario dei Gran Premi di F1WEB.it è disponibile in print-on-demand su ilmiolibro.it.

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