Il titolo di Mick Schumacher, l’arrivo di Russell, un campionato per le donne e il calendario 2019
sabato 13 ottobre 2018 · Snack news
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Sulle orme del padre. Mick Schumacher ha vinto il titolo europeo di Formula 3, all’età di 19 anni, con due anni d’anticipo rispetto ai tempi di papà Michael. In classifica generale batte Dan Ticktum che attraverso i social l’aveva brutalmente e vigliaccamente attaccato: “Sto combattendo una battaglia persa in partenza perché il mio cognome non è Schumacher”.
Mercato. A sorpresa, la Williams per il 2019 prende George Russell, quasi certamente al posto di Stroll che è indirizzato a Force India dopo che il papà ne ha rilevato la proprietà ad agosto. È il terzo esordiante a Grove in tre anni. Del resto, la tradizione degli esordi in Williams è di vecchia data.
Quote rosa. Si correrà dal 2019 la W-Series, dove W sta per women: è un campionato monomarca riservato alle donne, uno dei promotori – insieme con Adrian Newey, Dave Ryan e Matt Bishop – è David Coulthard:
We firmly believe that female and male racing drivers can compete with one another on equal terms given the same opportunity. At the moment, however, women tend to reach a ‘glass ceiling’ at around the GP3 or Formula 3 level on their learning curve, often as a result of a lack of funding rather than a lack of talent.
That’s why an all-new all-female single-seater motor racing series is required to establish a competitive and constructive motorsport habitat in which our drivers will be able to equip themselves with the necessary skill-set.
Il prossimo capitolo. La Fia ha diramato il calendario del 2019, stesse tappe del 2018, si comincia il 17 marzo da Melbourne, si chiude il 1° dicembre ad Abu Dhabi. Il 14 aprile, in Cina, la gara numero 1000 della storia della Formula 1.
Il prossimo capitolo… tecnico. Cambia poco e niente dal punto di vista tecnico: la Fia interviene sull’altezza degli specchietti e dell’ala posteriore per migliorare la visibilità dall’abitacolo, aggiunge le luci di posizione alle paratie laterali dell’ala posteriore, ritocca la forma dell’halo per agevolare l’estrazione dei piloti in caso d’incidente.
Mai più Winnie. Tra le novità di carattere organizzativo, l’adozione di un pannello luminoso che dà ufficialmente la bandiera a scacchi. Così da scongiurare la gaffe che in Canada con Winnie Harlow – ma anche in altre occasioni – ha determinato la fine anticipata del Gran Premio.
Amarcord. Il 13 ottobre del 1996, Damon Hill è il primo figlio d’arte che vince l’iride; dopo di lui Jacques Villeneuve nel 1997 e Nico Rosberg nel 2016. Il diario dei Gran Premi di F1WEB.it è disponibile in print-on-demand su ilmiolibro.it.