Verso l’ignoto, nel team del suo idolo: Sainz in McLaren, via da Renault (e Red Bull)
venerdì 17 agosto 2018 · Mercato
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Matura attraverso un gioco di incastri complesso, in un mercato estivo insolitamente febbrile, il trasferimento di Carlos Sainz da Renault a McLaren.
Il cartellino di Carlito ce l’aveva in mano ancora Red Bull, la prospettiva – poco rassicurante – era di rimettere insieme una coppia che in Toro Rosso faceva attrito. Un esempio su tutti, Melbourne nel 2016.
Di qui la scelta di Horner e Marko, liberare Sainz che nel frattempo si cercava già un paracadute. Il che indirettamente suggerisce come il partner di Verstappen per il 2019 dopo la fuga di Ricciardo sia già scelto e sia Gasly.
Dal punto di vista strategico, un gioco a perdere: Sainz esce dalla famiglia Red Bull per andare verso l’ignoto, dentro un team in profonda crisi tecnica ed emotiva che non vede la vittoria da sei anni.
Ne viene fuori una staffetta interessante, Carlos junior che rileva il posto vacante dell’idolo di sempre:
The list of drivers that have raced for McLaren over the years are among the heroes of Formula 1. Fernando Alonso is of course one of them, so it’s particularly special that I’ll be taking his seat as part of the next generation of Spanish racing drivers behind the wheel of a McLaren.
È un contratto a lungo termine, chi prenda l’altro volante è un rebus, teoricamente una sfida a due tra Stoffel Vandoorne e Lando Norris, a conferma ulteriore del fatto che la McLaren sia in transizione senza ambizioni.