Quel sorpasso facile di Hamilton su Ocon, l’assicurazione per la Formula 1 e le spie della Mercedes
venerdì 1 giugno 2018 · Snack news
tempo di lettura: 2 minuti
Volemose bene. Vita facile per Hamilton a Monte Carlo nel sorpasso alla Force India di Ocon. Niente di nuovo e nessuno scandalo, le alleanze tra motoristi e clienti fanno parte del gioco. E poi il cartellino di Ocon è in mano alla Mercedes, un motivo in più per non cercare guai.
La polizza per tutti. La Fia sta lavorando con la Commissione Europea per delineare i criteri di una direttiva internazionale sull’assicurazione dei veicoli a motore, comprese le macchine di Formula 1. Ma il negoziato non si trova. Secondo la Fia la proposta dell’Europa “ha un impatto economico non previsto”.
Chi fa la spia. Non è piaciuto a Toto Wolff l’atteggiamento della Fia sull’affare della presunta irregolarità della Ferrari. O meglio, non gli è piaciuto che la Fia abbia fatto intendere senza possibilità di equivoco i nomi degli uomini della Mercedes che hanno passato l’informazione agli uffici di Parigi.
Crimini moderni. Mallya non è il più il direttore di Force India, ma resta come team principal e socio di maggioranza. Una posizione controversa alla luce delle accuse di crimini finanziari con Kingfisher Airlines: Mallya deve restituire alle banche del suo paese qualcosa come 1.3 miliardi di euro.
Amarcord. La Jaguar nel 2001 annuncia Adrian Newey, che alla fine non si sposta perché Ron Dennis ritocca l’ingaggio e lo convince a restare in McLaren: in effetti il trasferimento è solo rinviato, si concretizza nel 2006 quando alla Jaguar nel frattempo è subentrata la Red Bull. Il diario dei Gran Premi di F1WEB.it è disponibile in print-on-demand su ilmiolibro.it.