Vettel, Pirelli e il battistrada della discordia: i test della pace dopo i fantasmi di Barcellona
venerdì 18 maggio 2018 · Test
tempo di lettura: 2 minuti
Si potrebbe correre daccapo il Gran Premio di Spagna altre mille volte, lo vincerebbe sempre e comunque la Mercedes. Anzi: si potrebbe correre daccapo il Gran Premio di Spagna con le gomme standard a battistrada più alto, lo vincerebbe sempre e comunque la Mercedes. Punto.
È un dato di fatto che Pirelli ribassando il battistrada di 0.4 mm avesse scelto di andare nella direzione che aveva suggerito Stoccarda. Ma non è la prova di un’alleanza. Semplicemente, Mercedes ha individuato una linea che alla fine è tornata utile a tutti. E se n’è convinto pure Vettel.
Lui che domenica al traguardo senza fare nomi lanciava allusioni abbastanza esplicite. Testualmente:
I think we struggled all weekend with sliding around a little bit more. Obviously we’ve heard many times that they are the same compounds and they are not harder. But I don’t think you need to be a genius to work out that if you if you skim the tyre it ends up being harder.
It’s one or the other, we may as well have just run harder tyres. So maybe it didn’t suit our car as good as other cars.
Le squadre dopo la gara sono rimaste a Barcellona per una sessione di test che comunque già era a calendario. E la Ferrari con Vettel in pista ha avuto modo di confrontare la prestazione sulla durata, gomme vecchie e gomme modificate, sulla stessa pista e soprattutto nelle stesse condizioni di lavoro. Di qui il dietrofront:
Now with the data we had today, I think the result is if we had the normal tyres we’d be even worse off. So I think it was the correct call and it was our fault not to have the same tyre wear or life as other people.
It was good to have the possibility to revisit and now it’s up to us to take action.