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Il detrito che ha sgonfiato Bottas, la punizione per i tori scornati, la sanatoria sul drs

martedì 1 maggio 2018 · Snack news
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Quel pezzo. Non viene dall’incidente tra le Red Bull il detrito che ha bucato la gomma di Bottas. E sarebbe gravissimo altrimenti, perché vorrebbe dire che i commissari l’hanno dimenticato quando hanno ripulito la pista. È invece un pezzo di carbonio che è saltato nel contatto tra Magnussen e Gasly all’uscita della safety car, un minuto prima che Bottas forasse.

Divergenze. Il tira e molla di Vettel dietro alla prima safety car ha innervosito Hamilton: “Crea un precedente, non puoi frenare e dare gas, frenare e dare gas. Lo dicono le regole”. Whiting risponde: “Finché qualcuno non crea situazioni di chiaro pericolo non c’è motivo di intervenire”. Ma al prossimo briefing la questione è nell’ordine del giorno.

Fratelli coltelli. S’erano messi d’impegno, adesso Verstappen e Ricciardo portano a casa il risultato che cercavano: entrano pure loro nella hall of fame dei compagni di squadra che si sono scannati e buttati fuori.

Il tempo delle scuse/1. Non c’è sanzione della Fia comunque per l’harakiri delle Red Bull al giro 40 che cambia la storia del Gran Premio a Baku, ma la squadra pretende che adesso Mad Max e Mister Sorriso si presentino in fabbrica a chiedere scusa a tutto lo staff.

Il tempo delle scuse/2. A discolpa per lo schianto da beota in regime di safety car, Grosjean fa sapere che il motivo è un settaggio sbagliato della ripartizione di frenata. Che lui stesso aveva spostato. Quindi l’asinata resta tale.

Liberi tutti. Non finisce alla bandiera a scacchi la gara di Baku: ci sono Perez, Magnussen e Stroll sotto inchiesta per l’impiego non autorizzato del drs. Il sistema centrale per l’attivazione automatica dell’ala mobile era andato in tilt, alle squadre era arrivata l’autorizzazione all’abilitazione manuale. Non usuale come procedura, per cui qualcuno nei settaggi ha fatto casino. Di qui la sanatoria che grazia tutti.

Amarcord. Il 1° maggio del 1994 a Imola si consuma la tragedia di Ayrton Senna: dopo l’incidente di Barrichello e la fine di Ratzenberger è il culmine di un weekend nerissimo che mette a nudo le insicurezze latenti del paddock. Il diario dei Gran Premi di F1WEB.it è disponibile in print-on-demand su ilmiolibro.it.

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