E mamma Rai molla (anche) la Formula 1

martedì 2 gennaio 2018 · Media
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Il contratto è scaduto nel 2017, adesso i diritti per la trasmissione del mondiale di Formula 1 vanno rinegoziati. L’esclusiva live resta a Sky, la Rai concorre per nove dirette e dodici differite. Anzi concorreva, perché la partita s’è chiusa e non s’è mai giocata.

Sulla questione della Formula 1 a novembre sembrava si aprisse uno spiraglio, involontario e doloroso a seguito dell’eliminazione ignobile dell’Italia dal mondiale di calcio, perché senza gli azzurri il prezzo dei diritti di trasmissione di Russia 2018 è sceso, praticamente s’è dimezzato, la Rai s’è ritrovata a ripensare la destinazione di 100 milioni già impegnati.

La trattativa sul mondiale di calcio invece Viale Mazzini l’ha persa contro Mediaset. Da un lato, una sconfitta clamorosa per il servizio pubblico che per la prima volta nella storia si fa sfuggire l’evento. Dall’altro, la garanzia di un margine di trattativa maggiore per negoziare i Gran Premi.

Fatto sta che il bilancio della Rai esce da un anno tragico su cui pesano tanti flop. Fazio e sorelle Parodi su tutti. Per cui a Viale Mazzini è tempo di austerity, il cda taglia tutto quello che può tagliare.

Il risultato è l’impoverimento progressivo che denunciano i giornalisti di RaiSport. Lo sciopero del 3 gennaio – in concomitanza col derby di Torino in Coppa Italia – è il primo di tre.

La direzione generale fa sapere che i soldi del mondiale si possono investire su Champions League, Europa League e Coppa Italia. Sulla Formula 1 nessuna garanzia, l’offerta in questo senso è minimalista: solo quattro – anziché nove – corse in diretta, probabilmente Monza e Monte Carlo più due tappe nel rush finale. Liberty Media rispedisce al mittente, nel paese della Ferrari i Gran Premi prendono la strada dell’esclusiva sulla pay tv.

Liberty Media, RaiSport, SkySport,