Anche Hamilton e Raikkonen nel sindacato dei piloti. Mentre sfumano le chance di Kubica

giovedì 14 dicembre 2017 · Snack news
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Nella stessa barca. Per la prima volta nella storia, tutti i piloti sono nel sindacato, la Grand Prix Drivers’ Association. Lo svela Alex Wurz, il presidente. In passato qualcuno si era sempre defilato, oggi ancora mancavano due pedine non da poco, Hamilton e Raikkonen.

Al capolinea. Si fa sempre più flebile la possibilità del ritorno di Kubica in Formula 1. Diverse testate riportano che dopo il test di Abu Dhabi in testa alla lista della Williams adesso c’è Sirotkin. Coi suoi sponsor.

La ricostruzione. La McLaren ha bloccato in extremis la fuga dei tecnici. Lo svela Boullier: “Abbiamo ricostruito il team negli ultimi tre anni, queste persone sono abituate a vincere, rischiavamo di perderle con un altro anno senza risultati”. Poi Honda se n’è andata e loro sono rimasti…

Piani di crescita. L’Haas programma di espandersi, ma aspetta le decisioni di Liberty e della Fia sul tetto di spesa. Giustamente, dice Steiner: “Dobbiamo sapere a che livello verrà messo il budget cap. Non avrebbe senso allargarsi adesso e poi ridurre lo staff nel 2021″.

La parola alla difesa. La sfida sui punti l’ha vinta Wehrlein, il posto all’Alfa Sauber invece l’ha conservato Ericsson. Che non ci sta a passare per il raccomandato di turno. In intervista dice: “Come pilota sono migliorato, se guardate i valori medi dei confronti fra compagni di squadra penso siamo la coppia più ravvicinata”.

Amarcord. Il 14 dicembre del 1993, Cyril Bourlon de Rouvre è arrestato per frode, deve rimettere in vendita la Ligier, l’ha tenuta appena un anno: la compra Briatore che nel 1995 gira alla Benetton il contratto con Renault. Il diario dei Gran Premi di F1WEB.it è disponibile in riedizione a prezzo speciale in print-on-demand su ilmiolibro.it.

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