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Gran Premio di Singapore 2017 a Marina Bay: sintesi, risultati, statistiche e classifiche

domenica 17 settembre 2017 · Roundup
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“Non è finita, è solo più difficile, ma non è finita”. Si fa coraggio da solo Maurizio Arrivabene, ma dopo Singapore adesso c’è una montagna da scalare, le piste da qua alla fine del mondiale sorridono più a Stoccarda che a Maranello. A mani basse Hamilton si aggiudica la corsa che sulla carta doveva essere difficile quanto Monte Carlo, si porta a +28 su Vettel in classifica. Fuori da ogni immaginazione per come era partito il weekend.

L’ordine d’arrivo. Vince Hamilton su Ricciardo e Bottas, a punti Sainz, Perez, Palmer, Vandoorne, Stroll, Grosjean e Ocon. Fuori Raikkonen, Verstappen, Vettel, Alonso, Kvyat, Ericsson, Hulkenberg e Magnussen.

Il momento chiave. La partenza, sul bagnato: non è sveglio l’avvio di Vettel che allora cerca di proteggere la posizione, si sposta a sinistra a chiudere in direzione di Verstappen mentre Raikkonen azzecca lo spunto e cerca il sorpasso all’interno. Finisce che Verstappen si trova a sandwich fra le Ferrari. È un autoscontro che li mette ko con Alonso e già lancia Hamilton in testa.

L’inchiesta. Sull’incidente del via, la Fia ha voluto sentire piloti e team manager, nessuno escluso. Un atto dovuto. Alla fine dalla direzione gara non arriva nessun provvedimento: tutti assolti praticamente. Che in casi del genere significa tutti colpevoli…

Quel tabù. Secondo posto nel 2015, nel 2016 e nel 2017, a Ricciardo la vittoria di Singapore continua a sfuggire. Lui comunque guarda il lato positivo: “Mi sono salvato perché ho sbagliato la partenza. Altrimenti mi sarei trovato pure io in mezzo all’incidente”. Il passo per acchiappare Hamilton non ce l’ha, né sul bagnato né sull’asciutto. Inoltre Red Bull ritarda senza ragione il primo pit stop, là regala altri 5 secondi. Colpe su colpe.

Mercato. La notizia più importante del weekend resta il divorzio tra McLaren e Honda. Quanto ai piloti, due conferme: Bottas in Mercedes, Perez in Force India, entrambi a gettone solo per il 2018.

Le statistiche. Nelle tabelle storiche dei motoristi, la pole di Vettel dà il pareggio alla Ferrari con Renault in testa alla classifica a 213. Hulkenberg invece scalza Sutil e si guadagna il primato non onorevole del record di gare senza podi: sono 129. L’ultimo doppio ritiro della Ferrari risaliva al Gran Premio del Messico del 2015, ma è la prima volta nella storia che le rosse escono insieme al primo giro. 

Le classifiche. Nel mondiale piloti: Hamilton 263, Vettel 235 (-28), Bottas 212 (-52), Ricciardo 162 (-101), Raikkonen 138 (-125). Nel mondiale costruttori: Mercedes 475, Ferrari 373 (-102), Red Bull 230 (-245). Si corre il 1° ottobre a Sepang.

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